Come giù avevo scritto alle passate politiche ho votato Di Pietro, anche per il fatto che era con il PD, ora, però sono sicuro che se finisse la collaborazione con i due partiti, voterei per Di Pietro. Soprattutto se Veltroni continua su questa strada, soprattutto se darò l�appoggio al cavaliere sulla legge intercettazioni. Non solo anche la legge elettorale per le europee, fatta 4 mesi prima delle elezionièveramente una porcheria degna di testa d�asfalto.
Il partito democratico dovrebbe: cambiare leader e farlo subito, mettere in chiaro le cose con i cattolici ossia il partitoèlaico pur con all’interno parecchi cattolici, buttare fuori i corrotti e gli inciucisti, rafforzare e non chiudere l�alleanza con Di Pietro, cambiare le facce dare spazio a giovani forze o quantomeno a forze vergini.
Meglio ridimensionare il partito ora creando però delle fondamenta più solide per una crescita stabile e coerente, piuttosto che rincorrere i soliti poteri forti, Berlusconi, la chiesa, e il populismo razzista. Meglio partire piccoli ma con un progetto solido senza subdoli compromessi.
Purtroppo so giù che questo sarò improbabile perchè anche nel centrosinistra c’è troppo attaccamento al potere fine a se stesso. Inutile parlare di moralizzazione se non c’è nemmeno la coerenza.
E’ una cosa che non piace dire, in quanto ho sempre detestato il culto della personalità, ma ho paura che l�unica speranza sia nella comparsa di un leader forte di un�Obama italiano che riesca ad emergere dal marasma opportunistico, affaristico e nepotista dei politici italiani e che sia la antitesi del berlusconismo.
Altrimenti penso che continuerò a votare Di Pietro sino a che farò opposizione (l�unica nel paese) , dopo di che non perderò più tempo per andare a votare e consiglierò a mia figlia di costruirsi un futuro in un altro paese.