Una domanda: “L’Universo ha un diametro di 92 miliardi di anni luce e nel 2024, qualcuno crede ancora a Gesù, gli angioletti e ai re Magi. Come è possibile?”

Una risposta:

Siamo la rana in fondo al pozzo, o se preferisci uomini antichi in fondo alla caverna di Platone, dove quello che noi vediamo è una porzione infinitamente piccola nemmeno della realtà ma probabilmente del suo riflesso. La scienza ha cercato e cerca di trovare una angolatura diversa di osservazione che sveli il gigantesco Trompe LOeil. Esistono però miliardi (purtroppo) di persone che non sopportano l’incertezza, il dubbio e quindi preferiscono inventarsi, un qualsiasi Dio, Gesù, Santa ‘vergine’, ecc… che gli semplifichi le cose, peraltro più l’oggetto di adorazione è antropomorfo, più è facile per le menti pigre adorarlo. Dubbio e fede ovviamente sono antitetici, viene da se che solo il primo è prodotto dal raziocinio. Non sto parlando di spiritualità che comunque posso accettare in quanto non dogmatica, ma di banali e stupide religioni, insomma: “l’oppio dei popoli”.

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