Trump fagocita la polpetta avvelenata di Assad

Trump fagocita la polpetta avvelenata di Assad.

Possibile che tra i tanti analisti, studiosi di geopolitica, nessuno abbia pensato che l’attacco da parte degli americani con missili lanciati da una portaerei contro la base dalla quale sarebbe partito l’attacco chimico che ha ucciso brutalmente parecchi bambini, che possa essere stato il  risultato della strategia di un sanguinario ma anche furbissimo dittatore.

Io la vedo così: l’amicizia presunta tra Trump e Putin che piaceva tanto ai leghisti nostrani, per logica avrebbe dovuto agevolare per primo proprio Assad appoggiato da Putin che se non osteggiato da Trump, avrebbe potuto fare tutte le porcate che voleva, ma siccome il feroce dittatore non è un idiota essendo cosciente che l’altro dittatore quello russo che fatta eccezione per i giornalisti e oligarchi suoi nemici, sembrerebbe essere un po’ meno feroce, in realtà non lo appoggia militarmente e politicamente per amicizia, ma solo per i vantaggi che il controllo indiretto della Siria può portare alla federazione Russa.
Il punto è che il dittatore siriano potrebbe essere benissimo sostituito da un altrettanto feroce dittatore siriano, (magari leggermente meno feroce) e un accordo tra Putin e Trump avrebbe potuto portare proprio a questo, nel momento che Assad non fosse più funzionale agli interessi russi, in quanto oramai troppo inviso a troppe fazioni e molto poco presentabile al resto del mondo, Putin e Trump in pieno accordo avrebbero potuto sostituirlo. Non si capirebbe altrimenti perché in un momento cosi favorevole per Assad, lo stesso agisce come se non avesse più niente da perdere, se non con il fatto che pur essendo certo il ritorno della dittatura in Siria non altrettanto certo sarebbe il dittatore.

In poche parole, quando Assad si è accorto che l’amicizia Putin e Trump avrebbe potuto minare in un secondo tempo il suo potere, ha deciso di rompere questo asse, oltrepassando quella linea rossa morale, sapendo che gli americani con il loro moralismo (molto meno marcato nei russi) non avrebbero potuto lasciare impunito il barbaro attacco con i gas verso sopratutto dei bambini innocenti. Trump è caduto in piano nella trappola emotiva, senz’altro avrà visto le immagini dei poveri bambini rantolanti e invece che agire come il presidente degli stati uniti, ovvero con una strategia studiata per un medio termine, ha agito come io, e forse chiunque di noi avrebbe agito, ha sparato contro gli assassini di bambini.

Come ho già scritto non ho certo simpatie per Donald Trump, ma sono sicuro che questo agire irrazionale ha sbloccato la sua impasse politica, anche se questa possibile fine d’amicizia tra Putin e Trump paradossalmente farà proprio il gioco di Assad che tornerà ad essere sponsorizzato al 100% dalla Russia senza più il rischio dei essere sostituito.

 

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