Scrivere su perché la democrazia diretta non può funzionare quotidianamente con la rete. Ma potrebbe gestire la sfiducia degli eletti.La rete va bene, la rete é uno strumento eccezionale, a mio avviso potrebbe funzionare bene anche come strumento politico per la gestione della rappresentanza democratica in parlamento. Però sempre rappresentanza la democrazia diretta a mio avviso é una illusione. Quando frequentai la scuola media il nostro professore era uno di quei professori progressisti, di sinistra, che credeva nella sua missione di educatore, inteso come colui che oltre che somministrare conoscenza, cerca anche di trasmettere gli alti valori, come: libertà, democrazia, partecipazione, senso civico, ecc. Con queste motivazioni questo professore cerco di riprodurre in classe una sorta democrazia parlamentare, quindi noi alunni avevamo la possibilità di eleggere il capoclasse, ma anche la possibilità di sfiduciarlo ed eventualmente rifare le elezioni. Risultato: ogni giorni qualcuno, con il fine di scavallarsi la lezione presentava una mozione di sfiducia, con i conseguente rallentamento del programma didattico. Questo è il rischio, (ovviamente con cause e motivazioni diverse) della democrazia troppo diretta, ossia che diventi un continuo rimettere in discussione i rappresentanti eletti e che questi ultimi, come succede ai 5S vivano in una costante tensione con la continua minaccia di essere in qualche modo rimossi. La democrazia rappresentativa invece significa invece che i cittadini delegano a chi considerano adatto a prendere delle importanti decisioni al loro posto, una volta eletti però ci si ‘fida’ per un certo periodo. Quello che a mio avviso può e deve fare la rete é una sorta di controllo sulla onestà degli eletti, ma senza metterli in crisi per ogni banalità come succede per il M5S. Anche perché i cittadini partecipino in tempo reale nemmeno il bisogno di computer, tablet o smartphone, ma attraverso un ad una sorta di democrazia a nemmeno il bisogno di computer, tablet o smartphone, ma attraverso un diretta attraverso la rete, bisognerebbe avere dei super computer quantistici che calcolerebbero in tempo reale le opinioni di tutti gli elettori, altrimenti succede come con le passate elezioni del presidente, è mia idea che i 5S non votarono Prodi anche perché avrebbero dovuto prima consultare la rete, essendo prodi solo al nono posto, ma per quanto veloce la rete non si sarebbe fatto in tempo.Posso immaginarmi in futuro dove le nostre idee e le nostre decisioni potranno essere messe in rete e gestite in tempi brevissimi, senza nemmeno il bisogno di computer, tablet o smart-phone, ma attraverso un microchip direttamente installato sul corpo umano. Possiamo immaginarci una sorta di mente collettiva, il che potrebbe essere fantastico ma potrebbe essere anche un incubo tipo i Borgs di StarTrek. Al momento però la democrazia diretta con la rete è troppo macchinosa, quindi impraticabile.
Perchè Grillo sbaglia strategia con la rete.
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