senza i cattolici e forse meglio i perititi

Non c’� niente da fare anche con il nuovo leader del partito democratico, le cose sono come prima, il nodoèsempre li: i cattolici. A mio modesto parere l’unica viaèdi fare un passo in dietro, pensare ad un partito della sinistra, con una fortissima connotazione laica, laica in tutti i sensi anche nei confronti della “fede comunista”. L’unico sistemaèfare un partito anche di pochi ma con una identità ben configurata e non più contrattabile, poi chi vuole aderire aderisce altrimenti se ne vada pure a fare il partito del centro, stesso discorso per chi sta più a sinistra, se non vogliono suicidarsi qualcosa devono fare. In caso estremo meglio tornare alle alleanze pre-elettorali, visto che gli Italiani sia politici che votanti non sono maturi per il bipolarismo. I politici che vanno a governare, specie se di destra si sentono in diritto di occupare lo stato a loro uso e consumo. Per quanto riguarda il popoloètroppo bue perchè il suo voto possa essere garanzia di scelte equilibrata quindi di democrazia, la gente si fa la propria opinione con le cazzate propinate dalla televisione. E dalle stronzate di Rudolf Maroni sulle ronde. Se avere 600 partitièmaggior garanzia ben vengano i 600 partiti, fanculo all’alternanza.

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