Reddito minimo di inserimento, firmiamo.

Il reddito minimo di inserimento, chiamato in Australia social security, esiste in tutti i paesi civili, in paesi come l’Inghilterra, la Germania, la Francia, ecc già esiste da anni.

Per come la vedo io con l’automazione di molte tipologie di lavori se non addirittura la scomparsa di altre, ci sono solo poche vie percorribili, o la riduzione forzata per legge dell’orario di lavoro, con la tassativa proibizione degli straordinari, riduzione che potrebbe partire dalle 6 ore giornaliere per arrivare alle 4 se non addirittura alle 2, questo perché A BREVE NON CI SARÀ PIÙ LAVORO PER TUTTI!! Altra e più praticabile soluzione a breve termine sarebbe quella di un reddito stabile di disoccupazione.

Si potrebbe addirittura immaginare un immediato futuro in cui un impiego sarà un privilegio, come ho già scritto la robotica e l’intelligenza artificiale renderà non più necessarie non solo le figure di manovalanza ma anche le figure più tecniche ed intellettuali come programmatori, giornalisti, bancari, ecc.

La disoccupazione non sarà più al 14%, questo valore sarà quello dell’occupazione.

Questo scenario è reale già ora per alcune categorie di persone, quindi l’unica soluzione da applicare subito è quella di un reddito di inserimento fino a che ci sarà ancora un po’ di lavoro, poi ci vorrà qualcosa di gran lunga più geniale.

Forse in futuro bisognerà reintrodurre una qualche forma di comunismo per permettere a tutti la sopravvivenza, Intanto possiamo provare a firmare questo:

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