In attesa della fine rovinosa del liberismo

Il comunismo come anche il socialismo sono solo modelli economico-sociali derivanti dal marxismo, il liberismo parte da un unica idea ovvero: ‘se perseguo l’obbiettivo di arricchire me stesso come effetto collaterale ottengo quello di creare benessere anche per il prossimo’. A mio avviso grandissima stronzata, che forse poteva andare bene quando fu postulata da da Adam Smith, quando il capitalismo era agli esordi, lo sfruttamento delle risorse era agli inizi e la popolazione mondiale era di un solo miliardo (anche se in forte crescita proprio da allora), inoltre la popolazione povera era cosi povera che poteva solo migliorare servendo un padrone. Attualmente il ‘laissez faire’ è un paradigma anacronistico, totalmente inadattabile ai tempi nostri.

Se il crollo del comunismo ha creato dei contraccolpi comunque gestibili nella società mondiale, il futuro crollo del capitalismo non sarà altrettanto indolore, sarà una catastrofe e credimi ci sarà il crollo del capital-liberismo è inevitabile che un modello basato sulla crescita infinita e economica e demografica (l’altra faccia del capitalismo il consumismo), in un contesto finito come è il nostro pianeta, sia destinato a fallire.

Il paese più liberista del mondo gli stati uniti è il paese ove ci sono le ricchezze più smisurate ma anche le povertà e le emarginazioni più estreme, è mia opinione che da li partirà l’inizio della fine della civiltà umana, quando chi non avrà più niente da perdere si comporterà di conseguenza.

Ha ragione il ministro Cingolani, l’idrogeno è un vettore migliore delle batterie.

Non nutro una particolare simpatia per l’attuale governo, sopra tutto per la scelta dei ministri e sottosegretari, inoltre mi infastidisce il continuo incensamento acritico da parte dei pietosi media italiani. Questo governo sta mantenendo la stessa direzione di Conte, il quale però veniva quotidianamente bersagliato dagli stessi organi di stampa attualmente ossequiosamente proni a qualsiasi scelta dell’attuale esecutivo.

Però ogni tanto qualche idea felice salta fuori da qualsiasi situazione contesto. Le affermazioni di Roberto Cingolani sul fatto di volere puntare all‘idrogeno, anziché alle batteria per fare muovere le prossime automobili, a mio avviso è giustissima. L’idrogeno non è come molti pensano una fonte di energia, ma è appunto un vettore, come lo sono anche le batterie, queste ultime però hanno enormi problemi di smaltimento, mentre l’idrogeno sia che venga combusto in un motore a scoppio (veicoli HICEV) o che venga trasformando in corrente attraverso celle a combustibile (veicoli FCEV) non emette nessun tipo di inquinamento, anzi nel caso del primo tipo di motore, emette aria più pulita di quella che trova.

Il punto rimane su come viene prodotto l’idrogeno, ma lo stesso ragionamento vale anche per le batterie, su come viene prodotta la corrente per caricarle, se si utilizzassero in ambedue i casi solo fonti ecologiche: fotovoltaiche, idroelettriche, geotermiche, vento, ecc., se a queste in vicino futuro si utilizzasse anche la fusione nucleare calda, alla fine l’idrogeno risulterebbe il vettore vincente, in quanto non ci sarebbe nulla da smaltire come per le batterie.

Si potrebbe anche riprendere il modello energetico di Rifkin, il network energetico, una sorta di internet dell’energia, una rete che preleva o distribuisce l’energia a seconda dell’esigenza del momento, niente andrebbe sprecato. Una batteria poi anche se non utilizzata si scarica comunque dopo un dato tempo, mentre l’idrogeno mantiene sempre lo stesso potenziale nel tempo.

Una risposta a chi sostiene che Travaglio è filo M5S.

Spesso leggo o sento dire cose del tipo: “Ora che in qualche modo il M5S non è più al governo come farà il Fatto Quotidiano ad elogiare costoro?”.

Probabilmente chi non ha mai letto “il fatto quotidiano”, non sa che Travaglio come gli altri giornalisti del Fatto Quotidiano, non hanno mai cercato specchi da scalare. Travaglio ha fortemente criticato l’alleanza con la Lega del primo governo Conte, ha sempre pensato (come d’altra parte anch’io) che non potendo fare un governo da soli, per la natura stessa del M5S l’unica alleanza possibile era con il PD. Travaglio non è Sallusti o qualche altro giornalista di proprietà del pregiudicato di Arcore o di qualche potere forte.

Travaglio poi ha aspramente criticato i 5S per avere aderito a questo governo, anche precedentemente ha criticato i 5S come il PD quando non era d’accordo con le loro scelte. Certo è che il Fatto non si è allineato con la maggior parte della stampa italiana per lapidare il M5S prima, ed incensare Draghi ora, al contrario di altri giornali il F.Q. non è legato a nessun potere forte o lobby che si voglia, vedi De Benedetti con ‘Domani’, la Fiat con ‘Repubblica’ e cosi via, sara un caso che la maggior parte dei vecchi giornalisti di Repubblica l’hanno mollata, lasciando li come spesso succede solo gli yes men.

In più il F.Q. non prende nessun contributo pubblico come la maggior parte dei giornali. Non è un caso che la graduatoria sulla libertà di stampa nel nostro paese ci colloca al 43° posto 2 posti dietro alla Polonia, qui in Italia i giornali sono quasi tutti sovvenzionati, giornali che se dovessero vivere solo con abbonamenti e pubblicità come il F.Q. avrebbero chiuso da tempo.

I motivi della caduta del precedente governo, sono: riforma della prescrizione, il volere mettere le mani su il RdC che sta sullo stomaco a confindustria, sopratutto potere mettere le mani su 209 appetitosi miliardi di €. Il fatto quotidiano di questo si occupa e si occupava, se poteva sembrare che appoggiasse il M5S è solo perché questi non sono corruttibili come gli altri politici, almeno fino ad oggi.

Berlusconi presidente? Assolutamente NO! 14 volte NO

Da: berluscastop.it/


1) Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)
La corte d’appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2
(reato coperto da amnistia nel 1989)

2) Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)
1° grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e 4 le tangenti contestate
Appello: prescrizione per 3 tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta. nella motivazione si legge: “Il giudizio di colpevolezza dell’imputato (Berlusconi) poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria”
Cassazone: assoluzione

3) All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
1° grado. condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 MILIARDI versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi
appello: prescrizione, tra le motivazioni della sentenza:”per nessuno degli imputati emerge daglia atti evidenza dell’innocenza”
Cassazione: prescrizione confermata, tra le motivazioni della sentenza: “le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero sue estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito nothern Holding (Craxi) furono realizzati in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente (…) Non emerge negli atti processuali l’estraneità dell’imputato”.

4) All Iberian 2 (falso in bilancio)
Processo sospeso in attesa che si conosca se le nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si siano legittime (deciderà l’Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. In pratica Berlusconi si è fatto la legge per scagionarsi, bisogna vedere però se gli alti organi saranno d’accordo…

5) Medusa Cinema (falso in bilancio)
1° grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 MILIARDI di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi)
Appello: assoluzione con formula dubitativa. Secondo il collegio Berlusconi è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 MILIARDI di lire in nero.
Cassazione: sentenza d’appello confermata

6)Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
1° grado: assoluzione dall’appropriazione indebita e dalla frode fiscale (4, 4 MILIARDI pagati in nero), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali “indubbiamente ha concorso Berlusconi”
Appello: confermata l’assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche per uno dei due reati di falso in bilancio, per il secondo è intervenuta l’amnistia.
Cassazone: in corso.

7) Caso Lentini (falso in bilancio)
1°grado: reato prescritto per la legge su falso in bilancio (10 MILIARDI versati in nero al Torino Calcio per l’acquisto del giocatore Luigi Lentini)
Appello: in corso

8) Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul faso in bilancio, i 1500 MILIARDI (!) di presunti fondi neri accantonati dal gruppo Berlusconi su 64 società off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest).
Il pm Francesco Greco ha però presentato ricorso in Cassazione

9) Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)
1° grado: concessione delle attenuanti generiche (“Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio”), ma condanna a Cesare Previti
Appello e Cassazione: prescrizione

10) Sme-Ariosto (falso in bilancio)
Reato stralciato in seguito all’entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, (Berlusconi avrebbe versato denaro ad alcuni giudici…). Il processo è fermo in attesa che l’Alta Corte di giustizia europea si pronunci, dato che queste nuove norme in vigore potrebbero essere in contrasto con quelle comunitarie. Ma anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il lodo Schifani. Come del resto tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.

11) Diritti televisivi (falso in bilancio e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale – secondo l’ipotesi accusatoria – avrebbe continuato anche dopo l’ingresso in politica nel ’94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell’azienda. Oggetto dell’indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da major americone, con vorticosi passaggi fra una società estera e l’altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi. Il presunto falso in bilancio è valutato intorno ai 180 milioni di Euro (circa 350 MILIARDI)

12) Telecinco (violazione delle leggi antitrusti e frode fiscale in Spagna)
Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell’immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. berlusconi in Spagna è accusato – insieme a Marcello dell’Utri (pregiudicato) e altri dirigenti Fininvest – di aver posseduto, grazie a vari prestanomi e operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell’emittente Telecinco, in violazione dell’antitrust spagnola.

13) Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza termini massimi concessi per indagare.

14) Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)
Le inchieste delle procure di firenze e Caltanissetta sui presunti “mandanti a volto coperto” delle stragi 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze, Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d’indagine. A firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell’Utri abbiano “intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato”. Cioè con il clan corleonese che da 20 anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Il gip aggiunge: “Esiste un’obbiettiva convergenza degli interessi pubblici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione (forza Italia): articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale…”

Mario Draghi potrebbe adottare la Modern Monetary Theory alla faccia dei poteri forti, e costruire un governo Renzi free.

Potrebbe la futura politica di Mario Draghi adottare paradigmi diversi da quelli sperati da confindustria e poteri forti vari, potrebbe adottare il modello della Modern Monetary Theory, la quale dovrebbe partire dalla comunità europea, non avendo l’Italia una sua moneta. Questo spiazzerebbe i lobbisti come Renzi assieme a coloro che vogliono fare pagare i costi delle crisi economiche alla classe meno agiata, attraverso i soliti tagli.

Draghi potrebbe fare una politica di sinistra allontanandosi drasticamente dall’idea liberista addottata da tutta la destra italiana. Quello che mi auspico alla partenza sarebbe un governo con la maggioranza precedente, più un tot di volonterosi (odio “responsabili”) , Forza Italia e sopratutto con il rottamatore fuori dai coglioni. PD e M5S a mio avviso devono subordinare la loro adesione a questo governo alla esclusione di Renzi, i numeri sono quelli ed escludere il narcisista patologico darebbe più sicurezza al governo e serenita ai partiti che aderirebbero. Renzi dovrebbe essere tagliato fuori definitivamente dalla politica anche solo per il vergognoso teatrino con il principe dittatore, abbiamo giustamente criticato Berlusconi prima e Trump recentemente per sconvienentissimi rapporti con leader anti-democratici perchè l’innominabile dovrebbe fare eccezione?

Mario Draghi non è un mago ed il vecchio governo andava bene.

Draghi è probabilmente uno dei migliori economisti e quando era presidente della BCE con il suo quantitative easing ha forse evitato un tracollo economico dovuto alle speculazioni economiche, ma ammesso che riesca a fare un governo (preferibilmente senza Renzi) rimarrebbe comunque la confusione di diversissime identità politiche che solo un politico e non un economista può gestire.

Certo che c’è poi anche la paura che venga cancellato il RDC, il quale molto più di quota 100 è fortemente legato ai 5S, inoltre se si gioca male la difficile partita ora, i 5S rischiano di scomparire.

Io spero che sia PD che M5S aderiscano a questo governo, con due effetti tagliare fuori il narcisista patologico di Rignano e dimostrare di pensare alla nazione prima che ai partiti e non estinguersi alle prossime elezioni.

Il governo passato è mia opinione che con tutte le difficoltà non è stato un cattivo governo, mi immagino se a gestire la pandemia ci fosse stato Salvini e Meloni. Tenendo presente che i 5S non avevano nessuna esperienza pregressa, delle cose sono state fatte e Conte si è dimostrato molto meno imbarazzante di altri premier nei rapporti con l’Europa, chi si ricorda la storia del “kapò” o le risatine di Merkel e Sarkosi?

Comunque vada questa crisi di governo, spero solo che Renzi la paghi cara.

Se il rottamatore di Rignano questa volta in qualchè modo non pagherà per le sue azioni scriteriate, la nostra repubblica ne uscirà disastrata e agli occhi del mondo e degli italiani passerà l’idea che qualsiasi stronzo può affossare un governo, una nazione e poi continuare a fare come se niente fosse.
Certo se una stampa cieca, incompentente e odiatrice di 5 stelle smettesse di dare la colpa della crisi a PD e M5S l’opinione pubblica probabilmente sputerebbe per terra alla vista del narcisista patologico (qualcuno penserebbe che il terreno non abbia colpe e mirerebbe alla faccia).
Renzi si è comportato e continua a comportarsi in maniera sfrontata, idiota e criminale. Renzi non ha avuto nessun rispetto nemmeno per il presidente della repubblica. Sembra che lo scopo del caimano 2.0 sia quello di spaccare l’alleanza PD M5S e distruggere di conseguenza anche i due partiti, non si sa bene con quale scopo, con il reale rischio di andare a elezioni e avere un governo super sovranista, con tutti i problemi che ne deriverrebbero con l’Europa.
Stiamo perdendo un sacco di tempo, di soldi, di credibilità, di quella fiducia europea che questo governo a fatica è riuscito ad ottenere e sopratutto i cittadini stanno perdendo fiducia nelle istituzioni.
Considero Renzi un traditore, traditore del governo, traditore del popolo italiano, traditore della nazione, sopratutto traditore del buon senso. Uno che mette davanti alla collettività, davanti alla nazione i suoi biechi e meschini interessi mentre abbiamo ancora 600 morti al giorno, mentre ci sono persone che non possono fare la spesa, è un criminale che non merita nessun rispetto.
Se fosse per me negherei l’accesso alla politica a tutti i narcisisti patologici come lui. Se Renzi comunque vada la crisi non pagherà in maniera feroce politicamente, elettoralmente e magari anche legalmente per le sue malefatte, ci sarà un danno aggiuntivo per gli italiani, quello che qualsiasi politico di bassa caratura morale, con un pizzico di narcisismo ed un basso senso del dovere in futuro si sentirà in diritto di fare le stesse cose, o come spesso succede a fare di peggio.

Alan Friedman ha dato della escort a Melania Trump.

Ma forse ha ragione. Ma secondo voi, secondo chiunque, perchè una donna giovane e bella si dovrebbe mettere con un uomo vecchio, antipatico, fisicamente ridicolo, aggressivo, ignorante e per fortuna poco intelligente? Se fosse stato un minatore disoccupato, di quelli che l’ex presidente diceva di volere aiutare la signorina lo avrebbe sposato? Penso proprio di no, quindi perchè una donna che fa sesso per soldi viene chiamata escort e un’altra no? Forse perchè è la misura che fa la differenza? Se scopi per 200€ sei una escort se lo fai per molti zero in più sei una fonna fortunata!

Spesso mi sento chiedere: “potrebbe tornare una dittatura oggi?”

Si certo che può tornare la dittatura, spesso come successe in passato, proprio promulgata da quelli che dicono che già siamo in dittatura, appoggiata da coloro che gridano “ridateci la libertà”, libertà di fare quel cazzo che si vuole, di andare in discoteca ad ammucchiarsi senza mascherine, di fare feste a tutti i costi se no cosa postano su Facebook. Sono spesso gli urlatori inferociti contro chi pur con tutti i difetti, sbagli e quant’altro comunque cercano di arginare una qualsiasi crisi come questa. Sono coloro che cercano capri espiatori negli altri e mai nella propria limitazione mentale che sempre nella storia hanno fomentato o semplicemente appoggiato le dittature.

Il Covid ed altri mali figli della sovrappopolazione

Sicuramente 7,8 miliardi di persone sono troppe, il covid è a mio avviso un effetto della sovrappopolazione. Senza considerare che solo una parte della popolazione mondiale inquina allo stesso modo, ma mano a mano che nuove regioni del mondo passano da ‘sottosviluppate’ ad ‘in via di sviluppo’, l’impatto ambientale sarà sempre più drammatico. Se si prova a comprimere un gas qualsiasi, anche l’aria la temperatura incomincia ad alzarsi di molto (si può provare con una pompa da bicicletta) in quanto le molecole del gas incominciano a collidere tra loro, lo stesso meccanismo si produce con la sovrappopolazione.

Se i governi mondiali non si decidono ad attuare un severo controllo delle nascite (con buona pace delle inutili e deleterie religioni), sia operando culturalmente che economicamente con disincentivi alla procreazione, la metastasi umana finirà con l’avvelenare il pianeta e quindi se stessa.