I Casamonica da Vespa? Strano, solitamente i mafiosi rifuggono dai giornalisti

I Casamonica da Vespa? Strano, solitamente i mafiosi rifuggono dai giornalisti.

Rifuggono dai giornalisti, aggiungerei: quelli veri, quelli che fanno il loro lavoro con domande scomode che mettono in crisi il soggetto.
I mafiosi hanno sempre osteggiato anche con il fuoco i cronisti, mentre si sono serviti dei pronisti, sicuramente Vespa appartiene alla seconda categoria.
Non capisco nemmeno tutto questo stupore e sdegno, Porta a Porta è una vetrina dei potenti di qualsiasi natura, dal nano di Ardore con la sua scrivania da leader maximo al mafioso di turno. Quello di Vespa non è giornalismo è spettacolo, di cattivo gusto ma pur sempre spettacolo.
Se si collocano le etichette al posto giusto anche tutta l’indignazione scompare,criticare la trasmissione di Vespa per avere ospitato i Casamonica è come criticare il grande fratello per avere mostrato una scopata.

Quello non è giornalismo!

Su i Casamonica sono stati incolpati tutti, tranne il vero colpevole: il prete.

Su i Casamonica sono stati incolpati tutti, tranne il vero colpevole: il prete.

Sulla vicenda dei mafiosi o b. mafiosi, come i b. movies, pare che questi siano una mafia un po’ più light, molto show e pochi shoots. In ogni caso sempre di delinquenti si tratta e come al solito nel nostro bel paese di merda si subito aperta la caccia al responsabile ultimo, il sindaco, il comune, il prefetto, Renzi, il vaticano, la cia, mojojojo e via di seguito.
Il vero colpevole è sempre stato li davanti (per quanto gli individui prima citato di colpe ne hanno tanto), ed è udite udite: il maggiordomo della parocchia, ovvero il prete. Perchè i preti non si devono mai prendere le loro responsabilità? perchè si possono trincereare sempre dietro il dovere cristiano? Non era dovere cristiano concedere i funerali a Welby, un vero credente. Questi preti che continuano a comunicare, a sposare, a benedire mafiosi anche ben più efferati dei Casamonica, perchè questi non devono mai rispondere delle lore scelte e di scelte si tratta, scelta arbitraria è stata quella di concedere i funerali a Casamonica e non concenderli a Welbi che ne aveva senz’altro più diritto, quantomeno una parrocchia così grande, cosi centrale e così in vista, se il suddettto prete si fosse rifiutato sarebbero stati costretti ad una parrocchia periferica, quindi a meno visibilità, quindi il fatto no sarebbe nato.
Il papa è stato chiaro non ha detto ai mafiosi, come il suo predecessore: ‘convertitvi’, ha proprio detto: ‘siete scomunicati’, forse i preti di parrocchia sono un po’ duri d’orecchie.

Fare tabula rasa dell’ISIS è il primo passo per ridurre l’immigrazione e dare un futuro al nord Africa.

Fare tabula rasa dell’ISIS è il primo passo per ridurre l’immigrazione e dare un futuro al nord Africa.

Un idea cosi vuota come quella dell’ISIS muore nel momento in cui muore il motore che la ha generata, pur essendo vero che esistono cellule totalmente separate dal gruppo centrale, pur essendo il paradigma dell’isis una semplice idea: “colpire gli infedeli e i loro interessi” e per infedeli si intendono non solo i cristiani ma anche l’islam moderato, un piano attuabile anche dall’ultimo dei cretini, con la testa farcita di proclami e filmati retorici. Nel momento però in cui si radesse al suolo tutta l’organizzazione centrale tutti i combattenti, nel nord Africa sopratutto in Libia, l’effetto sarebbe quello di fermare anche quegli idioti, quei foreign fighters che rimanendo in Europa hanno il compito di fare danni qui. Nel momento in cui l’isis non fosse più in grado di alimentare il web con nuovi video, quando il motore mediatico della retorica e del fanatismo non girasse più perché colpito al corpo grosso, anche tutti i tentacoli in poco tempo seccherebbero ed i potenziali combattenti del califfo in Europa si assopirebbero e tornerebbero a fare i soliti danni da piccola criminalità, o tornerebbero nelle moschee più istituzionalizzate, si normalizzerebbero . A questo punto scomparirebbero o comunque si ridurrebbero drasticamente i veri rifugiati politici e rimarrebbero solo gli immigrati economici, i quali non avrebbero più la possibilità di confondersi con quelle povere famiglie che scelgono il rischio di morire in alternativa ad una morte sicura.

Questo sarebbe il primo passo, dopo di che per ‘aiutarli a casa loro’ i modi sono tanti, come per esempio l’idea di Carlo Rubbia di qualche anno fa di riempire le coste dell’Africa del nord di pannelli fotovoltaici, questo darebbe lavoro a quei paesi e risolverebbe le carenze energetiche dell’Europa.

Andrebbero creati a mio avviso anche degli spot pubblicitari che trasmettano l’idea di quella che è la reale situazione economica europea. Sono convinto che chi rischia la vita in mare e non scappa dalla guerra, lo fa per un sogno, un sogno che il 99,9% delle volte non si avvererà mai, specie in questo periodo, bisogna aiutare queste persone a riformulare i loro sogni semplicemente modificando l’ambientazione del sogno, che non può più essere l’Europa e di sicuro non l’Italia ma deve essere il loro paese natale. Bisogna fare nascere la potente idea che il futuro per loro è li. Per fare ciò biogna eliminare fisicamente chi specula economicamente sul loro sogno europeo, sia che siano speculatori di li e di qui.

I droni non servono ad un cazzo, ci vuole un grosso esercito di terra, composto dai paesi di tutta Europa, un contingente americano, sommati a volonterosi dei paesi africani che hanno il problema dell’isis e di Boko Haram. Un grosso esercito che consolidi le posizioni acquisite, dopo avere sconfitto le bande armate e che scelga personaggi politici non compromessi. Qualcuno potrebbe dire che non possiamo invadere paesi sovrani, ma quante volte l’abbiamo già fatto, abbiamo eliminato Gheddafi, Saddam, ecc senza porci il problema, gli usa hanno creato dittatori per poi eliminarli quando gli si rivoltavano contro. I governi u.s.a dai tempi di Kennedy hanno foraggiato le peggiori dittature, hanno capeggiato colpi di stato contro governi eletti democraticamente, vedi Cile, hanno sostenuto, pagato, addestrato i Contras nicaraguensi per trucidare uomini, donne e bambini.

I governi occidentali hanno gestito la cosa mediorientale fottendosene degli stati sovrani ed oggi si fanno problemi a condurre una guerra giusta, etica e inevitabile, perché la Libia anche se non ha un governo degno di tale definizione è comunque uno stato sovrano. La domanda sorge spontanea: non è che sono in mala fede?

 

La fede in Dio è come l’appendicite, un rimasuglio dell’evoluzione.

La fede in Dio è come l’appendicite, un rimasuglio dell’evoluzione.

Perché la maggior parte della popolazine mondiale è portata a credere in un essere superiore, che in qualche modo governa la sua vita? Perché il popolo della terra nonostante, la scienza, le ultime scoperte, nonostante nei secoli le posizioni teiste siano state confutate una ad una, crede ancora in Dio?

Mi sono fatto con il tempo una mia idea, la quale ovviamente non è del tutto mia ma il risultato di diverse ipotesi scientifiche, ricerche sull’evoluzione,  l’evoluzione ha nel tempo modificato sia il nostro fisico che la nostra mente, favorendo la sopravvivenza dell’ homo  sapiens. Come scriveva Morris nella ‘scimmia nuda’ noi perdemmo i peli per accentuare la sensibilità sessuale, la quale a sua volta consolidava con l’aiuto dell’ossitocina il legame di coppia e famigliare. La famiglia è stata  ed è per il genere umano il vero punto di forza. Se a questa aggiungiamo una intelligenza non presente nelle altre specie e aggiungiamo (tornando al  senso di questo post) la fede indiscussa nel capo branco ecco che otteniamo l’animale in assoluto più competitivo tra le specie, il rè del pianeta.

L’evoluzione ha premiato proprio quei soggetti che avevano una struttura cerebrale che li portava ad essere leader o obbedienti gregari, penalizzando i cervelli più propensi all’ndividualismo e sopratutto penalizzando con la morte quindi con la mancata trasmissione del patrimoni genetico i soggetti con la mente più dubitativa.
In due parole l’evoluzione ha plasmato una specie di homo sapiens obbediente al capo a discapito di un’umanità meno fedele al capo.
Forse è per questo motivo che ci viene così difficile ‘esportare la democrazia’, forse il genere umano è più adatto alla dittatura, che per altro si sà è più efficace in caso di guerra, per la rapidità con cui vengono prese le decisioni del dittatore oggi, nel capo branco per l’uomo primitivo.

Dalla fiducia nel capobranco che compie le scelte per tutti rendendo in questo modo più competitivo il gruppo, alla fede in un Dio capo branco di tutta l’umanità al quale delegare la responsabilità del male o del mancato bene del genere umano, la strada è breve.

L’uomo crede in Dio perché è la sua natura, si tratta di istinto.
In caso contrario non riesco a spiegarmi come ancora ad oggi il popolo creda, pe lo più creda nel caso delle religioni monoteiste, in un dio improbabile, infantile, capriccioso, anacronistico, come quello della Bibbia o del corano, si tratta di istinti come quello sessuale.

ENA MEGALO OXI !!!

ENA MEGALO OXI !!!

Un grande NO! Con tutti i dubbi e le paure, spero proprio che i greci votino no, perché penso che il si significhi continuare il ricatto dei poteri forti europei sulla povera gente, chi vota si oggi sono quelli che stanno meglio, sono i greci che portano i loro soldi all’estero sono quelli che hanno tutto da perdere con la fine dell’austerità e del ricatto economico. Il voto NO pur essendo molto rischioso a causa dei colpi di coda del capitalismo più squallido, quello delle banche europee, quello delle corporation internazionali ai quali non frega un cazzo della povera gente ma solo di mandare avanti l’ingiusto e anacronistico modello capitalista. Bisogna gridare forte in Europa che non è vero che non ci sono risorse, semplicemente queste non sono distribuita equamente.
La parola d’ordine dovrà essere (spero) REDISTRIBUZIONE. Chi non ha più nulla da perdere in Grecia e non solo oramai sono in tanti, questa gente, noi dobbiamo renderci conto che questa condizione di disperazione è però anche quella dalla quale, (proprio per il fatto di non avere più nulla da perdere) di totale libertà di scelta.
Spero che i greci capiscano che votare significa dimostrare di non avere più paura, la fine del ricatto.

Risolvere in parte il problema della fame e dell’obesità contemporaneamente.

Risolvere in parte il problema della fame e dell’obesità contemporaneamente.

Michelle Obama sostiene che gli U.S.A. spendono 160 miliardi all’anno per rimediare ai danni dell’obesità dei suoi cittadini, quindi basterebbe che gli americani rinunciassero all’ammontare di cibo che produce quel danno economico a favore di chi nel mondo non ha da mangiare, il vantaggio sarebbe duplice per gli stati uniti oltre a risparmiare 160 miliardi risparmierebbero anche soldi ora investiti per l’immigrazione che logicamente si ridurrebbero. Se l’equazione si stendesse all’intero mondo – cibo al primo mondo + cibo al terzo mondo = – obesità – immigrazione.

Ma perché molti omosessuali tengono così tanto al riconoscimento della chiesa

Ma perché molti omosessuali tengono così tanto al riconoscimento della chiesa

Sembra una contraddizione il fatto che molti omosessuali pongano come obiettivo importante il fatto di essere riconosciuti dalla chiesa come coppia, volendo anche crescere i loro figli nei dettami dell’ortodossia cattolica la stessa che li considera nel migliore dei casi dei malati da curare, completamente inadatti al ruolo di genitori. Non riesco veramente a capire questa specie di sindrome di Stoccolma, come la definita Aldo Busi ad ‘Anno uno’. Da ateo razionalista mi viene veramente difficile capire queste persone che continuano a prendere sonori pesci in faccia da una anacronistica, irrazionale e sessuofobica istituzione, il loro accanimento a volere ottenere un riconoscimento anche solo formale, che non otterranno mai.

I servi sciocchi dell’ex cavaliere nano colpiscono ancora

I servi sciocchi dell’ex cavaliere nano colpiscono ancora

Il ‘Giornale’ ovvero la ‘Pravda’ di Berlusconi ha pubblicato un annuncio che sostiene che nell’ultimo anno avrebbero trovato lavoro gli over 55 mentre i giovani sono rimasti al palo. Sono disoccupato da quattro anni fatta eccezione per piccolissimi lavori per conto mio, ho persino fatto uno stage appunto all’età di 55 anni senza che mi confermassero, sono prossimo alla disperazione e devo leggere riportate in televisione le pseudo notizie non di cronisti ma di pronisti. Questo paese mi fa sempre più schifo, mi fa schifo che ci sia una stampa che per raccattare qualche voto in più per il suo padrone pubblicherebbe qualsiasi stronzata, anche che si sono avvistati asini volanti.

Se ci fossimo svegliati in questo mondo anziché esserci nati?

Se ci fossimo svegliati in questo mondo anziché esserci nati?  Probabilmente oltre a non esserci famigliare lo considereremmo illogico e ostile.

Accettiamo questo universo perché ci siamo nati e cresciuti all’interno, allo stesso modo accetteremmo un pollaio se ci fossimo nati e cresciuti all’interno.

Se cosi non fosse ci comporteremmo come i soggetti del film ‘Cube’, ovvero faremmo di tutto per capire cosa è la strana struttura nella quale ci siamo svegliati e tenteremmo in tutti i modi di uscirne.

L’inferno è tale nella misura in cui non riusciamo ad accettarlo come nostro luogo.

Su questo pianeta tante persone si sono adattate al loro inferno.