Quando equazioni della meccanica quantistica seguite da dimostrazioni sperimentali ti palesano il fatto che la condizione presente di una particella sub atomica ne determina il suo passato e che il semplice atto di osservarla ne determina la sua realtà, portando l’atto di osservare da azione passiva ad attiva. Forse la realtà delle cose va oltre qualsiasi fantasia più sfrenata e chissà se come sostengono i buddisti vedessimo ‘le cose come sono’, non ci accorgessimo che la realtà è solo un gigantesco trompe l’oeil. Penso che le ultime scoperte scientifiche abbiano di molto ridotto gli spazi percorribili dalla fantasia.