L’Italia è l’unico paese dove le liberalizzazioni producono un effetto paradosso, ovvero esattamente il contrario di quello che dovrebbe essere il loro scopo. In questo paese Il mercato libero dell’energia è una truffa. Anziché produrre una maggiore concorrenza, alla quale normalmente segue una riduzione dei costi per gli utenti a fronte di un migliore servizio, succede esattamente il contrario aumentano i costi e il servizio che con il mercato chiuso era forse mediocre con il mercato libero diventa una merda. Lo scrivo perché è successo me, ero un utente ENI per il gas e ENEL per l’energia elettrica, da qui in seguito alla visita di un funzionario commerciale passai al mercato libero convergendo in un unico operatore sia per gas che elettricità, se non ricordo male era ENI gas e luce. Prima ancora di pagare una bolletta con il nuovo sistema un giorno si presentano qui in 3 rappresentanti (pessimo modo di ridurre i costi), erano di GDF Suez, non potevo sapere che questi vendevano la merda ai costi dell’oro. Purtroppo aderii all’offerta sia per elettricità che gas, ammaliato dalle loro lusinghe, mi parlarono di sconti, di riduzioni, di personalizzazioni, ecc.
Tutte stronzate alla fine mi sono trovato a pagare quasi il doppio di quello che pagavo prima, con anche tutta una serie di difficoltà, fatture che dovevano essere interpretate da un analista, chiarezza prossima allo zero.
Tutt’oggi ho aperto un contenzioso con costoro in seguito ad una bolletta eccessivamente fuori dalla reale lettura del gas che mi dissero di non onorare, che me ne avrebbero mandata una con il consumo reale, invece ancora oggi risulto moroso di 700 € e ho forti dubbi che veramente questi soldi sono dovuti, anche perché dal giorno che non sono più loro cliente non ho più accesso alle mie bollette elettroniche.
Alla fine per un anno di energia in una casa di 65 mq ho pagato 3000€, quando prima ne pagavo poco più della metà, inoltre senza la tranquilla certezza che il calcolo sia comunque giusto anche se i prezzi alti.
L’Italia vorrebbe un economia liberista, ma io penso che con l’attitudine dell’imprenditoria italiana alla truffa, al volere arricchirsi eccessivamente e senza avere un prodotto che sia realmente di valore e innovativo, alla tendenza a rendere le cose contorte e complicate, difficili da capire anche per chi ha delle buone competenze, penso che un paese dove uno dei suoi rappresentanti di maggior peso politico dopo avere frodato il fisco si rifiuti di rispettare la legge ed anzi con la sua potenza di fuoco mediatica ed economica si contrapponga a questa ed alla costituzione, un paese dove si fa finta di cambiare, (come appunto le liberalizzazioni fasulle) per non cambiare nulla anzi, per arricchire i soliti furbetti, ecco penso proprio che in un paese così altro che economia liberista, l’unica attuabile è l’economia socialista.