Il giochetto di Trump è fallito

I brogli elettorali sono solo nella mente di Trump, ma non sono un’allucinazione, sono uno meschino calcolo. Trump disse ai suoi elettori prima del voto: ‘mi raccomando votate ai seggi e non per posta’, sapendo che i democratici avrebbero votato per posta per la maggiore e che i suddetti voti non sarebbero stati disponibili da subito come quelli dei seggi elettorali.
E’ successo in parte quello che si aspettava cioè che i primi risultati essendo di voti già disponibili sarebbero stati più a suo favore, potendo così affermare di essere il vincitore, sperando (fottendosene della gente) in una pressione popolare dei suoi a mano a mano che i risultati si andavano aggiornando a favore di Biden.
Il piano eversivo poteva funzionare se il distacco tra i due candidati fosse stato molto più esiguo, se si fosse ripresentata la stessa situazione Bush Gore, dove di fatto Gore pur forse avendo vinto per un pugno di voti concesse la vittoria a Bush per sfinimento e per paura di una crisi interna agli Stati Uniti.
Trump sa che i suoi elettori si bevono qualsia si stronzata, lui sa che se ripete una cazzata tre volte per molti questa diventa vera.

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