Risolvere in parte il problema della fame e dell’obesità contemporaneamente.

Risolvere in parte il problema della fame e dell’obesità contemporaneamente.

Michelle Obama sostiene che gli U.S.A. spendono 160 miliardi all’anno per rimediare ai danni dell’obesità dei suoi cittadini, quindi basterebbe che gli americani rinunciassero all’ammontare di cibo che produce quel danno economico a favore di chi nel mondo non ha da mangiare, il vantaggio sarebbe duplice per gli stati uniti oltre a risparmiare 160 miliardi risparmierebbero anche soldi ora investiti per l’immigrazione che logicamente si ridurrebbero. Se l’equazione si stendesse all’intero mondo – cibo al primo mondo + cibo al terzo mondo = – obesità – immigrazione.

Scienza e filosofia si compenetrano lo pensa anche Massimo Cacciari.

Scienza e filosofia si compenetrano lo pensa anche Massimo Cacciari.

Scrivo in una mia pagina che la cosmologia e la meccanica quantistica andavano gradualmente a prendere il posto della filosofia, in realtà sarebbe meglio dire che la scienza più recente (appunto cosmologia, fisica e meccanica quantistica) e la filosofia come due linee parallele vanno ad incontrarsi all’infinito. Sempre più questo virtuale punto di incontro si rivela possibile. Come ho già scritto è mia opinione che teorie della meccanica quantistica come come il principio di indeterminazione, come la funzione d’onda ed il suo collasso, il fatto che l’atto di osservare un fotone ne determini la sua natura un attimo prima indefinita e che addirittura modifichi dello stesso fotone il suo passato, cos’è questo se non filosofia. Lo stesso secondo principio della termodinamica è una profonda idea filosofica. A quanto pare lo sostiene anche un grande filosofo come Cacciari a Foligno.

E mia umile idea (dato che non ho una formazione adeguata) che il disquisire di anima prima esclusivo territorio della filosofia, (fatta eccezione per le religioni che da non credente non voglio nemmeno prendere in considerazione) ora forse forzando in po’ può essere territorio di esplorazione della scienza. Non mi sento nemmeno di escludere la possibilità che la realtà che viviamo sia solo virtuale, o che quest’ultima non sia altro che un gigantesco trompe loeil, tutte grandi idee filosofiche.

 

 

 

Perchè in economia no esistono geni e grandi scoperte?

In tutti campi delle scienze esistono e sono esistite delle teorie rivoluzionarie, le quali da un decenni all’altro hanno cambiato, hanno stravolto quelle precedenti, pensiamo sopratutto alle grandi teorie della fisica, dal sistema Tolemaico si passati alla rivoluzione Galileiana, in seguito dal determinismo Newtoniano si è passati al relatività ristretta e poi generale di Einstein. Il principio di indeterminazione di Heisemberg assieme alla fisica dei quanti ci consegna un universo dinamico ma sopratutto  un universo ancora da scoprire e ben diverso da come potevamo immaginarlo, ci ha abituati a ragionare di multiverso, di super stringhe che generano particelle e di possibili dimensioni extra, ci ha portati dal comune pensare e dal pensiero intuitivo, ad un ribaltamento radicale delle nostre idee e convinzioni, tutto è ancora in discussione, tutto è ancora da capire. Tutto ciò non è rimasto solo nell’ambito della fisica teorica come ampliamento della conoscenza umana, ma si è riversato  nell’ambito delle scienze applicate: nell’elettronica, nei computer, nei sistemi G. P. S.,  le nanotecnologie, le particelle correlate e il teletrasporto ecc…, inoltre il futuro dovrebbe portarci al computer quantistico, con potenze computazionali ad oggi inimmaginabili, cosa che darebbe una accelerazione esponenziale alle simulazioni al computer con la possibilità di fare scoperte di valore storico.
Scoperte straordinarie realizzate da menti  straordinarie si sono verificate in tutti i campi delle scienze oltre alla fisica: nella biologia, nella matematica, in medicina, ecc… Con personaggi geniali che hanno modificato il mondo ma addirittura hanno modificato il sentire comune, hanno migliorato la percezione della realtà ed hanno allargato a dismisura i nostri orizzonti. In tutti i campi, ma non in economia, dopo Karl Marx le quali teorie sono a mio avviso inapplicabili alla realtà odierna, passando per Marcuse (che appunto spiegava il perché il marxismo non si applicava ad una classe media diffusa e benestante, come quella americana ), a parte qualche caso come quello di <a href=”http://it.wikipedia.org/wiki/John_Nash”>John Forbes Nash</a> con la sua teoria economica: ‘ teoria dei giochi’ , non ci sono stati pensatori in economia cosi innovativi da indicare nuovi modelli economici. Perché la materia economica è così avara di nuove idee, perché anche una persona non acculturata sa chi è Einstein, sa chi è Enrico Fermi, sa chi è Galileo, ma provate a chiederle un nome di un grande economista a caso.
Il mondo avrebbe un grande bisogno di una sorta di grande postulato economico, tipo una sorta di ‘teoria della relatività’ in economia.
Come ho sempre sostenuto il  comunismo è fallito e la caduta del muro è stato l’emblema del suo fallimento, il problema è che anche il capitalismo sta miseramente fallendo, la mia paura è che non basterà un muro per quanto grande ad avvisarci dell’evento.
Quello che sta accadendo in questi giorni all’economia mondiale è di una gravità insolita e va risolto con i mezzi e le medicine del capitalismo attuale. Sarebbe il caso però che gli economisti incomincino a fare ricerca come si fa nelle altre discipline ed incomincino ad immaginare un mondo senza pil, senza una crescita continua (il pianeta ha dimensioni finite) sia demografica che economica, una economia basata su altre equazioni, quelle attuali sono ormai superate per la situazione attuale. Meno determinismo più relatività.

Tsunami: La scienza che delude

La scienza che ho sempre elogiato, che ho sempre ammirato, quella che cerca di spiegare l�universo, quella che si antepone all’ignoranza e alla credulità, quella antitetica alle becere fedi fondamentaliste di qualsiasi religione. Quella scienza che crea una  tecnologia di per se solo positiva e che solo certi poteri commutano in distruzione nucleare o di altro tipo.
La scienza che dovrebbe portare soluzioni per migliorare la vita su questo pianeta, una scienza con mille contraddizioni spesso al servizio delle persone sbagliate ma comunque una scienza che mi faceva sentire orgoglioso di vivere in questa epoca di scoperte e tecnologia.
Questa scienza mi ha profondamente deluso perchè ha lasciato morire più di 100.000 persone senza nemmeno provare a salvarne qualcuno.
Si dice che il sistema satellitare GPS deve tenere conto della relatività ristretta nei suoi calcoli altrimenti restituirebbe dei dati errati. Per chi ne sa qualcosa sa che la teoria della relatività si avverte solo quando sono in gioco grosse dimensioni, velocità prossime alla luce, masse grandi come pianeti o stelle, ecc.. Perciù in relazione all�utilizzo civile e militare i tempi in questione sono veramente infinitesimali Il tempo che ha impiegato l�onda anomala ad arrivare sulle terre ferme dall’epicentro del maremoto nonèstato di certo di questàordine, voglio dire tanta precisione scientifica a cosaèservita.
Non voglio nemmeno fare il discorso:�se fossero state le coste della Florida anzich� il sud est Asiatico?�.
E’ possibile che in una o due ore da quando i satelliti hanno rilevato il maremoto con conseguente Tsunami non ci sia stato il modo di avvertire più gente possibile.
So che chiunque sia stato al rilevamento satellitare al momento del maremoto era perfettamente cosciente delle dimensioni della catastrofe.
Mi vengono in mente almeno una decina di modi per avvertire le popolazioni costiere: sms telefonici, telefonate al maggior numero di alberghi magari mobilitando call center telefonici, telefonate, e-mail, fax, al maggior numero di agenzie di viaggio le quali a loro volta avendo i recapiti degli alberghi sulle coste le avrebbero potuti contattare. Dopo di che erano le persone che fuggendo avrebbero potuto avvisare più persone possibili sopratutto gli abitanti del luogo meno forniti di alta tecnologia. Sicuramente non tutti si sarebbero messi in salvo, ma senz�altro molti, forse la metà, anche perchè se non ho capito male bastava allontanarsi mezzo chilometro dalle coste per mettersi in salvo.
In situazioni meno drammatiche la scienza e i mezzi di comunicazione hanno dimostrato molta più efficienza, anzi in questo caso non ci hanno nemmeno provato, forse se fossero state le coste della Florida?!