Ciò che è successo ieri a Roma dovrebbe farci capire che quando ai giovani gli togli la possibilità di costruire non gli resta che distruggere. Se questo governicchio di merda non si toglie dai coglioni ho paura che potrebbe succedere ben altro. E’ inutile parlare di teppisti, anche se ti fanno girare i Maroni, perchè danno fiato a quel trombone fascista di La Russa, e a i vari Cicchito e Sacconi (sacconi de che?). Anch’io c’é l’ho con i black block, Ma siccome sento montare forte la mia di rabbia, e tantaèla voglia (che rimane una voglia) di buttare un’atomica in parlamento. Enormeèla rabbia quando vedo quella merda di scilipoti (il minuscolo nonèun refuso), biblicaèla rabbia quando vedo i radicali entrare in parlamento vanificando la protesta delle opposizioni.
Questa rabbia accompagnata da un mostruoso senso di impotenza, visto che queste merde riescono sempre a cavarsela, restano attaccati al potere come le mosche alla merda, visto che il potere economico del puttaniere nazionale riesce sempre a comprarsi qualsiasi appoggio. Se a questo aggiungiamo un giovane disoccupato con una percezione di un futuro di povertà, con una multa non pagata che diventa il blocco della sua auto, ecco la miscela super esplosiva, la reazione chimica si innesca, il virus del non ho niente da perdere diventa pandemia. Mi viene da dire a quei politici attaccati alla cadrega a tutti costi: Se si rendono conto della responsabilità che si sono assunti e se valga la pena per mantenere i loro privilegi affossare la nazione.
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Silvio, time to go
Il Financial Time scrive che è tempo che il nano politico nazionale tolga il disturbo. Ma imvece oggi gli accordano la fiducia: che schifo!
Silvio Berlusconi has never been shy of showing off the many records he holds. Yet, the fact that his government is the first to fail to win approval of Italy’s consolidated public accounts is one that even the master showman will not be able to boast about. After this week’s setback, he today faces a vote of confidence. This is the second, after a similar showdown last December.
Ever since last winteròs vote, il Cavaliere has been riding his luck, in a classic exercise of parliamentary brinkmanship that has delighted his supporters. However, this very achievement has led Italy into a political stalemate, preventing the passage of structural reforms the country desperately needs. This has contributed to the crisis of confidence that is undermining Italy’s fiscal position as well as the survival of the eurozone.
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The impasse must now come to an end. Italian parliamentariansèparticularly those whose absence from the lower chamber contributed to the recent incident over the budgetèshould resolve this farce, drawing down the curtain on a plutocrat-cum-politician whose record has fallen well short of his own exaggerated assessment and the expectations of long since disillusioned voters.
The arguments used by Mr Berlusconi to justify why he should stay on are thin at best. The 75-year-old prime minister claims only he can bring political stability to Italy and that he will deliver economic reforms. His record speaks otherwise. His claim to provide stability is belied by the number of setbacks and defections his coalition has suffered since the last vote of confidence, As for his promise to shake up the supply side of the country’s economy, that looks as stale as his record in office where his own business and political interests have become almost inseparable.
If the government falls, the country should speed up the process of reforming the economy. In theory, this could be done by a centre-right government led by a different leader, but the loyalty of the parliamentarians to the prime minister appears to rule out this possibility. The least bad option is to move hastily towards an early election, perhaps after a caretaker government has taken steps to maintain the country’s fiscal discipline and changed the deeply unpopular electoral law to allow voters to choose directly their representatives.
Italy has to save itself to save Europe. Parliament should bear this in mind in today’s vote.
Berlusconi va fora di ball!!!!!!
Sto seguendo Agorà su rai 3 e non so perché in trasmissione non lo dica nessuno, ma il problema di questo governo e di B. in particolare, non è quello di fare o non fare, oramai si sono bruciate tutte le possibilità, sopratutto tutta la credibilità internazionale.
Anche se il ministro Tremonti diventassi all’improvviso un genio dell’economia e facesse una finanziaria di crescita ottima, cosa improbabile, oramai sarebbe troppo tardi. Manca oramai la fiducia del mondo politico ed economico, l’unica possibilità per il nostro paese e che si dimetta B. ed il governo.
Io penso che un governo tecnico non soggetto ad interessi elettorali sarebbe la scelta migliore per questo paese in questo particolare momento storico. Al resto del mondo non interessa quale sia la forza politica ma interessa la credibilità delle persone in oggetto.
Sono convinto che avremmo un miglioramneto anche in assenza di governo piuttosto che questo, come peròaltroèsuccesso in Portogallo.
Un cavalletto e la rabbia di un muratore
Faccio riferimento all’aggressione subita da Berlusconi aggressione che per altro mi da l’idea essere molto più blanda di come la vogliono fare apparire le strumentalizzazioni di questa maggioranza e dei loro pronisti (vedi E. Fede).
Mi sono comunque chiesto perchè, sopratutto alla luce dell�inutilità del gesto, che anzi può solo portare vantaggi alla vittima.
La prima risposta che mi vieneèsolo una e si riassume in una parola: �rabbia�, Mi viene da chiedermi: cosa fa incazzare più di ogni altra cosa? A me per esempio fa incazzare tantissimo uno che accusa qualcuno avendo torto marcio, fa incazzare chi mente spudoratamente sapendo di mentire, mi ha sempre fatto incazzare l�abbinamento potere ignoranza. Se all’incazzatura si aggiunge un senso di soffocamento che deriva dall’impotenza. Dall’impotenza nei confronti de media sempre meno indipendenti sempre più strumentali ad una sola classe politica, colpevoli di infinite omissioni, dall’impotenza di fronte all’ignoranza di milioni di elettori facilmente manipolabili dai media sopra citati.
Dall’impotenza di una sinistra scellerata che sembra essere l�unica a non rendersi conto che questo periodo storico richiede l�accantonamento di qualsiasi contenzioso, che come ho scritto in un precedente articolo ha la responsabilità, il dovere, oserei dire l’obbligo di vincere le prossime politiche, pena altri 5 anni di questo assurdo governo.
Ecco io credo che se si somma l�incazzatura al senso di impotenza ne risulti una rabbia cieca, ne risulti l’aggressività che sviluppa un gatto chiuso in un angolo senza vie di uscita.
Sono questi a mio avviso i sentimenti che hanno fatto tirare fuori le unghie al muratore fotografo.
Mi sono casualmente trovato a parlare con un mio coetaneo ed ambedue ci siamo stupiti di non avere provato mai in passato questo senso di rabbia e disprezzo, nemmeno negli anni più bui e conflittuali della politica di questo paese, nemmeno per quei politici così denigrati dagli slogan durante le manifestazioni. Ci siamo chiesti allora qualeèla differenza tra quel centrodestra e questo centrodestra, la risposta che mièvenuta anche quièin poche parole: arroganza, disprezzo delle regole, ignoranza esaltata come una virtà, becero populismo, ecc… Mentre il vecchio centrodestra quantomeno teneva un profilo basso, non ostentava come questa �seconda repubblica�. Forse per questo nessun muratore si era mai sognato di colpire Andreotti, piuttosto che Cossiga, o chi altro. Nonostante fossi un simpatizzante della sinistra estrema mi ricordo che piansi quando fu ucciso Aldo Moro.
censura (elezioni amerikane 1)
Si sente spesso parlare della libertà di espressione, della quasi totale assenza di censura che c’è negli USA ed a mio parereèvero in America non c’è censura.
Alla luce di queste elezioni ho capito perchè manca una qual forma di censura in America: perchè non c’è ne bisogno, perchè l’America profonda quella che ha votato Bush non legge i giornali, non vede i documentari di Moore, non nonèinteressata ad informarsi nel senso lato della parola, ma cerca solo la conferma alle sue credenze.
Penso che in Italia come in Europa sapendo che un presidente ha vinto le prime elezioni truffando, ha condotto una guerra sulla base di menzogne, ha sfruttato la sua posizione per scopi personali (vedi petrolio, famiglia Bin Laden, interessi nelle forniture all’esercito ecc.. ) Ecco penso proprio che un tale presidente non venga rieletto qui da noi.
In Americaèdiverso, l’America profonda al massimo legge la bibbia e se sente determinate cose e come se fosse sorda.
Ho sentito molti anche persone di sinistra glorificare l’America come esempio di democrazia e trasparenza. Allora mi viene da pensare che siano la gran parte degli americani ad essere idioti o quantomeno ignoranti e fondamentalisti almeno quanto i loro nemici che agitano il corano. Di fatto I talebani conoscevano il corano a memoria pur essendo analfabeti, mi viene da pensare Che la metà e più degli americani siano la stessa cosa sostituendo ovviamente la bibbia con il corano. Differenza non da pocoèche non decapitano. Per il momento.
E’ ora che le destre lascino per il bene dell’umanità.
La vedo veramente brutta, con gli ultimi avvenimenti sièsuperato il segno sièinfranto anche l�ultimo tab� quello che i bambini non si toccano, non che non sia mai successo prima , ma in questo caso sono le dimensioni della tragedia che fanno inorridire.
Se pensiamo a quandoèiniziato tutto questo, mi viene da pensare da quando sièinterrotto il dialogo, da quando Clinton nonèpiù presidente, ripeto non che prima nonèsuccesso niente, maèancora la misura che fa la differenza.
Da quando il potere del mondoèpassato nelle mani delle destreèiniziata la catastrofe: Bush, Sharon, Aznar, Berlusconi, Putin. Da quel momento seèiniziato a parlare di guerra preventiva, di uso della forza bruta, ma sopratutto sièiniziato a mentire spudoratamente, senza ritegno alle masse, Bush ancora adesso dipinge una situazione che esiste solo nei suoi sogni e a ruota lo seguono gli altri compreso il �nostro premierò.
E’ incredibile che nell’era della comunicazione, dell�informazione sia cosi difficile avere informazioni, intendo dire notizie vere non le cazzate sulle armi di distruzione di massa di Saddam.
Penso alla pubblicità della Telecom dove Ghandi attraverso una web cam parla al mondo intero e la voce fuori campo dice:èSe avesse potuto comunicare così, come sarebbe il mondo adesso? a me viene da pensare invece se Ghandi esistesse ora lo lascerebbero parlare al mondo?
Non posso fare a meno di essere pessimista e penso ancora una volta che se il governo del mondo non cambia, se queste destre guerrafondaie, che cercano solo il potere a tutti i costi non verranno sconfitte al più presto, si innescherai un meccanismo che ci porterò ad un punto di non ritorno.
Per il momentoècaduto solo Aznar, dovrebbero seguirlo: Bush, Berlusconi, Sharon e per Putin sarò un po’ più difficile. avrebbe però meno libertà di movimento se i Leader mondiali lo spingessero(magari con il ricatto dei finanziamenti) ad adottare metodi più democratici, se gli si chiedesse conto di quello che succede in Cecenia e non al contrario sostenere assurdamente che èuna vittima della stampa.
Insomma per salvare la situazione la staffetta deve andare in mano a persone più inclini al dialogo che alla guerra preventiva, più inclini alla politica che alle barzellette e alle menzogne.
In questo anche la sinistra Italiana ha una enorme responsabilità.
Vi prego qualsiasi cosa ma non ancora questo.
Anyone but Bush.
Anyone but Berlusconi.
Anyone but Sharon.
Anyone but Putin.
Anything but no more killed babyes
(Mi scuso ancora per il mio modo di scrivere un po� grossolano)
Putin è un dittatore
Quello cheèsuccesso nella scuola Russaèincredibile, allucinante, pazzesco, senz’altro una delle azioni più vigliacche perpetrata negli ultimi due secoli.
Incredibilmente assurdoèanche l�atteggiamento del governo russo, tutta la faccendaèstata gestita in una maniera a mio avviso criminale, senza dare il minimo peso alla vita di centinaia di bambini. La mia sensazione e che il capo del Cremlino sia unicamente interessato a mantenere il suo potere ad ogni costo.
La prima vittimaèstata la verità, il governo russo ha mentito spudoratamente e continua a mentire ai suoi cittadini, addirittura una giornalista che stava tentando di fare rilasciare gli ostaggi, attraverso la mediazione di uno del capo dei terroristi ceceni,èstata narcotizzata sull’aereo dai servizi segreti russi, per non parlare poi delle decine di giornalisti scomparsi negli ultimi anni. Cose degne del peggiore periodo buio della ex unione sovietica, quando al potere c�era Breznev o forse addirittura quando cera Stalin.
Io penso che Putin sia un dittatore o quantomeno sta prendendo questa direzione e chi sostiene il contrarioèin cattiva fede.
L’archetipo del comunismo e le prossime elezioni
Purtroppo per problemi tecnici ho dovuto pubblicare in ritardo questo articolo.
In questi ultimi giorni prima delle elezioni europee e comunali, mi ha preso una strana paura, la paura che questo elettorato non sia lucido come dovrebbe.
La paura che si sia insinuata nuovamente la paura del comunismo, quella sottile paura che per decenni ci ha regalato il governo democristiano. Una paura ancora più irrazionale ora se si pensa che i �comunistiù hanno gia� governato questo paese e senza portare una dittatura comunista.
Se no non riesco a spiegarmi questa insistente propaganda contro i �comunistiù che comunisti non sono, da parte di questo apparentemente irrazionale governo liberal fascista.
Mi chiedo se la cosa (proprio perchè all’apparenza cosi assurda) non sia in realtà il prodotto dei vari tecnici della comunicazione di Berlusconi.
Sembra che vogliano giocare su quello cheèormai diventato un archetipo: �il minaccioso e opprimente comunismo�, un moderno archetipo come la bomba nucleare, infatti mi ricordo quando ero piccolo i sogni che facevo di imponenti, enormi e catastrofici funghi atomici ergersi su Cinisello Balsamo. Comeèscomparsa la minaccia nucleare, preciso di una totale guerra nucleare non l�attuale minaccia di piccole catastrofi ma della fine del mondo. Dicevo comeèscomparsa nella realtà cosi è rimasta nella nostra mente più profonda, forse in quell’area della nostra mente (non geografica) che Jung definiva l’inconscio collettivo, fatto di emblematiche simbologie.
Insomma non vorrei che nella cabina elettorale prevalesse un irrazionale riflesso condizionato, la paura di una minaccia tanto irreale quanto emotivamente forte.
I comunisti o almeno i comunisti che intende Berlusconi a mio avviso non esistono piuò si continua meschinamente a volere tenere vivo l�anticomunismo.
Spero che la gente voti con la testa e non con il ……. e i condizionamenti �del ministro della propaganda�.
censura (elezioni amerikane 1)
Si sente spesso parlare della libertà di espressione, della quasi totale assenza di censura che c’è negli USA ed a mio parereèvero in America non c’è censura.
Alla luce di queste elezioni ho capito perchè manca una qual forma di censura in America: perchè non c’è ne bisogno, perchè l�America profonda quella che ha votato Bush non legge i giornali, non vede i documentari di Moore, non nonèinteressata ad informarsi nel senso lato della parola, ma cerca solo la conferma alle sue credenze.
Penso che in Italia come in Europa sapendo che un presidente ha vinto le prime elezioni truffando, ha condotto una guerra sulla base di menzogne, ha sfruttato la sua posizione per scopi personali (vedi petrolio, famiglia Bin Laden, interessi nelle forniture all’esercito ecc.. ) Ecco penso proprio che un tale presidente non venga rieletto qui da noi.
In Americaèdiverso, l�America profonda al massimo legge la bibbia e se sente determinate cose e come se fosse sorda.
Ho sentito molti anche persone di sinistra glorificare l�America come esempio di democrazia e trasparenza. Allora mi viene da pensare che siano la gran parte degli americani ad essere idioti o quantomeno ignoranti e fondamentalisti almeno quanto i loro nemici che agitano il corano. Di fatto I talebani conoscevano il corano a memoria pur essendo analfabeti, mi viene da pensare Che la metà e più degli americani siano la stessa cosa sostituendo ovviamente la bibbia con il corano. Differenza non da pocoèche non decapitano. Per il momento.
La religione oppio dei popoli (elezioni amerikane 2)
Riprendendo il discorso sulle elezioni americane (vedi articolo precedente) E’ il fondamentalismo che ha votato Bush un fondamentalismo appunto speculare ad altri fondamentalisti da Bush combattuti.
Quella che ha vinto: l�America profonda come viene definita in queste ore, a mio avviso l�America superficiale e rozza quella delle 3 g: god, guns and gay (intesa ovviamente come omofobia). Personalmente mi fa meno senso l�America seppure repubblicana di:
Some Layers, guns, and money quantomeno più pragmatica per cui meno pericolosa.
Si sa le tendenze teocratiche portano sempre alla tragedia. Certe volte penso: �se durante la crisi dei missili a Cuba ci fosse stato Bush anzich� Kennedy sarei qui a scrivere su internet ora?�;
Ha vinto la religione non la religione a cui siamo abituati in Italia, quella che può mettere anche dei freni (vedi legge sulla procreazione assistita) ma anche dell’altruismo, del volontariato, delle comunità di aiuto, del papa che dice no alla guerra. Ha vinto negli Usa la religione di bibbia e moschetto, dell�occhio per occhio, dell�intolleranza. Forse anche un�America in cui un ottimo presidente come Clinton rischia l�impeacment (non so seèscritto giusto) , per avere mentito su una vicenda sessuale privata Mentre un presidente che ha mentito sulle armi di distruzioni di massa, che a mentito e continua a farlo su tutto viene addirittura creduto al 100%.
Ma nonostante tutto:èA! l�America quellaèuna democrazia!
Sti cazzi!!!!