Ricomincia tutto da capo nel giorno della marmotta… o del caimano

Ricomincia tutto da capo nel giorno della marmotta… o del  caimano. Vi ricordate il film di Bill Murray: “ricomincio da capo”, nel quale il protagonista riviveva sempre lo stesso giorno che era l’anniversario del giorno della marmotta. Ecco la politica italiana è questo, oggi il nano nazionale ha ribaltato per l’ennesima volta quelle che erano le sue stesse decisioni. La cosa incredibile è che con il rientro di B. si penserebbe che siano finiti i ricatti per avere la sua cazzo di agibilità politica, ma sono sicuro che non è cosi, lui ha sognato o si è messo in testa che con questa sua scelta avrebbe ottenuto un qualcosa riguardo ai suoi problemi giudiziari, tipo amnistia o qualcosa di simile, quando si accorgerà che probabilmente era solo nei suoi sogni riprenderà a ricattare esattamente come prima. Esattamente come nel film citato la politica italiana continua a vivere un eterno giorno della marmotta, con la differenza che mentre il giornalista protagonista del film ad un certo punto incomincio a sfruttare questo reiterare continuo dello stesso giorno, migliorando con l’acquisire progressivo delle informazioni sugli accadimenti della giornata, il proprio agire, questo non succede ai politici italiani, essi non sono cosi intelligenti. E il ciclico giorno della marmotta o meglio del caimano porta solo disastri per il paese.
Sono sempre più convinto che B. è come la zavorra per una mongolfiera, per decollare bisogna buttarla giù.

Il PD si è messo in tasca la merda e oggi si stupisce di sentire puzza.

Si stupiscono o fanno finta gli ominicchi del partito democratico, si sono messi in tasca la merda ed ora si stupiscono che questa puzzi. I coglioni del pd, cosi bisogna chiamarli scelsero il largo inciucio con l’uomo e il partito meno affidabile del mondo, e adesso con le dimissioni imposte da costui ai suoi servi, cadono dalle nuvole. Questi uomini che non si sa se ci fanno o ci sono, sembrano stupirsi che l’uomo che ha sempre pensato ai cazzi e stracazzi suoi preferisca affossare tutto il paese nel tentativo di continuare a stare sulla scena, per continuare a galleggiare appunto come la merda.

Un paese non competitivo e obsoleto

Un paese non competitivo e obsoleto, questo è l’Italia, che ha perso e sta perdendo tutti gli asset strategici industriali più importanti. Siamo indietro anni luce dalle altre nazioni europee. A volte mi chiedo di chi è la colpa, la prima risposta che mi do è che sono i politici, a seguire gli imprenditori che in questo paese andrebbero chiamati come ho spessissimo scritto, con il loro vero nome: prenditori, gente che accumula ricchezze con l’aiuto della politica, ma che in realtà di proprio non mettono nulla, non rischiano nulla. L’inadeguatezza di questo paese, l’assenza di una struttura intelligente e produttiva, io la respiro tutti i giorni, la percepisco negli operatori di call center che mi chiamano tre quattro volte al giorno con lo scopo di convincermi ad aderire alle loro proposte commerciali, che si tratti di telefonia, internet, energia, pannelli solari o quant’altro, la loro modalità è sempre la stessa, ovvero una modalità sa imbecilli, continuano a chiamarmi sempre gli stessi, semplicemente perché non registrano con gli strumenti informatici i miei feedback, succede allora che chiunque si sieda prende una lista, senz’altro cartacea e incominciando dal primo nominativo rompendo le palle a scendere. Quando basterebbe utilizzare un’applicazione con un database o anche un banale foglio excel in modo da segnare con delle note i feed back delle persone chiamate, cosi da non richiamare quelle che hanno dato un no definitivo, oppure segnalare di richiamare ad un preciso orario, ecc
Quando siamo già clienti e siamo noi a chiamare il callcenter, detto inbound è anche peggio, ti rispondono persone incompetenti perché non correttamente formate per il lavoro, collegamenti telefonici che fanno letteralmente cagare, per la qualità dell’audio, anche qui non si apre un record per il cliente, quindi ogni volta che si richiama bisogna rispiegare tutta la storia dall’avento della civiltà industriale fino allo specifico del nostro cazzo di problema. Problema poi puntualmente non risolto, come è successo a me con GdfSuez, (il peggior erogatore di energia che vi possa capitare). Successe che dopo avere ricevuto una bolletta troppo alta, parecchio fuori dalla lettura reale del gas, telefonai al call center preposto, il di cui opeatore che mi rispose mi disse di non pagare la bolletta in questione, che poi in seguito ad una lettura del contatore mi sarebbe arrivata una nuova bolletta con il costo reale. Tutto questo progetto probabilmente rimase solo nella mente inadeguata dell’operatore, in quanto altre bollette arrivarono ma quella in questione andò in riscossione con relativa mora e minacce legali.

La famosa C.R.S. carta regionale dei servizi, tesserino che uno dei best friends del corto uomo di Arcore ha reclamizzato all’inverosimile, come il grande balzo dell’umanità residente in Lombardia verso il futuro tecnologico, mica cazzi. Peccato che non funzionasse una bella minchia, se avessero investito in programmazione anziché in promozione e pubblicità probabilmente sarebbe funzionata meglio, se avessero formato il personale, probabilmente il giorno che mi recai in ospedale con mia figlia per una sua visita, alla mia affermazione fatta all’infermiera che non trovava la prenotazione di mia figlia che sottolineava il fatto che avevo prenotato con la C.R.S., non avrei avuto come risposta: “ma cosa è la C.R.S.?”

Siamo un paese arretrato è la colpa è dei politici degli imprenditore ladri o incapaci, ma anche di tutti quegli italiani,  quelli che non fanno il piccolo sforzo mentale per aggiornarsi, per informarsi, quegli Italiani che insistono nel volere usare il contante anziché la moneta elettronica, quegli italiani che hanno fatto sempre propria la filosofia del “qui si è sempre fatto così”, del “sono troppo vecchia per il computer”, del “quello non è compito mio”, del “io cosa ci guadagno”. La colpa è anche di quegli italiani per i quali smettere di votare per un frodatore fiscale, per qualcuno che oramai è il passato remoto, risulta uno sforzo mentale troppo intenso.

E responsabilità di tutti quegli italioti per i quali le parole cambiamento, modernizzazione, giustizia sociale, uguaglianza, onestà, risultano parole vuote.

Sotto la finestra di Silvio il popolo bue di Silvio

Ma li avete visti? Avete visto i difensori di Silvio? Guardate qui.
Questa è la gente che vuole bene a Berlusconi, è incredibile la loro violenza verbale (rimasta verbale solo per la presenza delle telecamere) è  seconda solo alla loro ignoranza, quello che gridava ‘io andrei in galera con Silvio’, forse doveva dire. ‘io tornerei………’. Fascisti che gridavano duce duce. Quello è il popolo di Silvio, probabilmente come al solito a queste orde è stato dato il cestino omaggio, panini bandierine gadget ecc.. come disse uno di questi in un’altra occasione: ‘mi pagano tutto se no col cazzo che ci venivo’ Meno male che erano quattro gatti spennacchiati, se fossero di più ci sarebbe da avere paura.
Come si fa a non vergognarsi di questo paese? pensavo di avere già visto il massimo dello squallore, ma no è così. Povera Italia. Meno male anche che la maggior parte di questa gentaglia sono vecchi, di giovani ne ho visti veramente pochi, quindi basta aspettare che la natura faccia il suo corso, i giovani non potrebbero essere così ignoranti anche volendo, perchè utilizzano molto più la rete della televisione.
Che paese di merda in qualsiasi paese decente li avrebbero messi al gabbio all’istante.

Grandissima scoperta italiana: l’acqua calda

Ieri gli italiani hanno scoperto l’esistenza dell’acqua calda, hanno scoperto che Berlusconi ha infranto la legge. Il partito democratico è stato letteralmente travolto da questa nuova consapevolezza,  doveva ancora riprendersi dall’idea che il tempo non è assoluto ma che è soggetto a variabili date da velocità e massa, quando è arrivata questa nuova notizia che ha fatto di colpo sbiadire la figura  di Albert Einstein  E=MC² B = Evasore fiscale.

In un paese normale tutti politici a partire da quelli del suo partito si sarebbero da subito dissociati dal soggetto  e il soggetto si sarebbe ritirato in uno dei suoi lussuosi appartamenti in attesa dei gendarmi, dimenticandosi della politica e riducendo al minimo indispensabile i contatti con i media. Qui però siamo nel paese del cacao meravigliao, qui il soggetto va in uno studio di una delle televisioni di cui è padrone e come un dittatore dello stato libero delle banane inveisce contro la ‘magistratura politicizzata’ (fa niente che due dei giudici sono di destra), dice che non ha nessuna intenzione di mantenere un profilo basso e nomina il suo successore che per puro caso porta lo stesso cognome e che per puro caso è la figlia e che per puro caso come lui stesso è affetta da una patologia che cancella completamente il senso della vergogna.

Nel frattempo il governo pur essendo sommerso da una montagna di merda non riesce proprio a sentirne l’odore (altra patologia).

E gli italiani? Perché non si ribellano perché non vanno nelle piazze a gridare che non ne possiamo più di questa classe dirigente di pagliacci, criminali, senza vergogna, forse perché anche gli italiani sono affetti da una patologia, patologia alla quale hanno contribuito a innescarla proprio le televisioni del nano priapista, televisioni che con il propinare di sottocultura fatta di tette culi e Barbara Durso a chili ha ridotto il popolo italico ad una massa di rincoglioniti capaci di bersi anche le stronzate più incredibili.

B. ieri ha detto: “non finisce qui”, ovvio ci sono ancora gli altri processi.

I dittatori degli stati liberi delle banane, amano i dittatori degli satti liberi delle bananane.

I dittatori vanno matti per gli altri dittatori, questo è risaputo. Sarà un caso che al nostro trombonano piacciono tutti i dittatori più chiaccherati, a partire da quel avvelenatore di ex spie, killer di giornaliste e torturatore di Ceceni chiamato Putin per finire con il leader Kazako al quale ha appena con l’aiuto del semper fidelis Allano consegnato la moglie e la figlia del suo principale oppositore.

Che cazzo vogliono fare adesso? Indagini? Rapporti? Ma ci prendono per rincoglioniti? Ma lo sanno anche i minchia che tutta l’operazione, contro una madre e una bambina, degne delle squadre della morte dell’Argentina di Videla e del Cile di Pinochet sono state fatte per fare un favore al nano in colbacco grande amicone di Nursultan Nazabarayev.

In un paese serio si sarebbe dovuto dimettere Alfano, Bonino e forse tutto il governo, ma no adesso aspettano il rapporto della procura di Roma. Mica cazzi.

PS Certo che 50 agenti? Manco per prendere l’incredibile Hulk!

 

Ma veramente vogliamo considerare disoccupato un quindicenne?

Si continua a parlare di disoccupazione giovanile, che ok c’è ed è un grosso problema. nessuno lo può negare. Io però non sono giovane ho 53 anni e sono disoccupato da due, fatta eccezione per qualche lavoretto da casa come web designer, web developer, non ho praticamente entrate e tra qualche mese quando finiranno gli ultimi risparmi sarò alla disperazione totale. In passato possiamo dire fino all’anno 2000, non potevo nemmeno immaginare una situazione economica come quella attuale.
La cosa che mi fa incazzare è sentire la frase: “il problema dei giovani disoccupati dai 24 ai 15 anni”, come si può dire una stronzata simile, ma non esiste la scuola dell’obbligo? Poi come si può pensare che sia grave non avere un’occupazione a 15 anni  quando ci sono ultra cinquantenni come me, con un minore a carico, una compagna disoccupata, ecc. Se penso a quando avevo 15 anni ma anche 19, 20, a quei tempi non me ne fregava un cazzo di avere un lavoro, che per altro avevo, anzi trovare subito un lavoro dopo la scuola fu con il senno di poi un limite, non un vantaggio, avrei potuto sperimentare strade diverse o cercare di studiare ancora, invece mi accomodai sull’impiego ‘sicuro’ a tempo indeterminato. Cambiai tantissimi posti di lavoro, pur rimanendo nello stesso settore, fino al momento che le mie competenze sono diventate obsolete. A quel punto mi riformai in gran parte da autodidatta ma anche con qualche corso, nella direzione dell’IT, dapprima in ambito grafico, fotografico digitale poi direttamente studiando alcuni linguaggi di programmazione e di sviluppo web.

Il punto è che le aziende un 53enne non lo vogliono, a meno che non sia un ingegnere super competente, un programmatore senior con una vastissima esperienza.
Quel geni della Fornero disse che i giovani non devono essere ‘choosy’ a mio avviso nemmeno i vecchi non devono esserlo e infatti io non ho mai incontrato un’entità choosy ne vecchia ne giovane, probabilmente i choosies sono tutti nella famiglia della Fornero. Come si può volere considerare un grosso  problema la disoccupazione di un teenagers e non menzionare quella di un adulto dai 40 anni in su, mi viene da pensare che sia strumentale a prendere voti. E’ molto più grave un cinquantenne disoccupato che un ventenne, anche perché un padre sosterrà sempre il figlio anche economicamente, non è detto che succeda che un figlio di 20 anni sostenga economicamente i genitori e non sarebbe comunque giusto e nemmeno etico.

Un giovane poi premesso che andare a lavorare a 15 anni sarebbe una colossale stronzata, a meno che appunto non siano disoccupati ambedue i genitori, a 15, 16 ma anche 20 anni, si studia si progetta, si viaggia e magari si cerca lavoro all’estero, anche che deve fare ritirare i figli dall’università nell’ottica di ritornare in questo assurdo paese in un secondo tempo, magari quando questa ridicola classe dirigente sarà morta e sepolta.

Se potessi farlo me ne andrei io, a 53 anni via da questo obsoleto paese, per cercare lavoro, chissà magari in Australia, purtroppo oltre ai problemi propri dell’età c’è anche il fatto che nessuna nazione straniera vuole farsi carico di persone che tra qualche anno sarebbero vecchie con tutto ciò che comporterebbe per sanità e spesa pubblica.
Ci sarebbero modi e idee per aiutare le persone non più giovani a trovare un lavoro, perché per esempio non si estende la forma dello stage o qualcosa di simile anche per le persone sopra i 35 anni, sopratutto per chi come me ha già delle competenze specifiche ma avrebbe bisogno di un periodo di apprendistato per aggiustare un po’ il tiro, quindi non un tempo particolarmente lungo per diventare totalmente produttivo esattamente come un giovane, magari meglio di un giovane.
Specie in ambito informatico pur avendo delle buone competenze, difficilmente una persona avrebbe esattamente le competenze che servono in quel preciso momento, a quella precisa azienda, per cui, perché non dare la possibilità alle persone della mia età di rientrare nel mondo del lavoro con la giusta impostazione professionale, senza che questo onere ricada completamente sull’azienda, oltre ai disoccupati questa tipologia di ‘stage’ potrebbe essere estesa anche agli esodati e cassaintegrati..

Se questa barzelletta chiamato ‘governo delle larghe intese’ io aggiungerei ‘inutili’, la smettesse di produrre quel fastidioso rumore di fondo che serve solo a loro per rimanere a galla, quel rumore di fondo dal quale si scorgono le parole: ‘imu’,’presidenzialismo’, ‘giustizia’ e stronzate simili, come se a un padre e una madre  fregasse qualcosa dell’elezione diretta del presidente quando il giorno dopo gli scade il contratto a tempo determinato e magari devono dire ai figli che dovranno abbandonare gli studi universitari per mancanza di soldi. Poi chi cazzo lo vuole questo presidenzialismo!? Sempre lui sempre il solito, il ricattatore  cronico e quegli altri che si dicono di sinistra solo per mantenere la loro cadrega di merda gli vanno dietro. Ma veramente poi vogliamo lasciare il compito di modificare la costituzione a questa gente?

Il solito paese di merda!!!!!!!!!!!!!!1

 

Preferisco pensare che i vertici pd siano stati pagati dal caimano-nano

Mi spiego: tra me e me preferisco farmi la fantasia che Bersani e qualche altro del pd in qualche modo sia stato pagato per muoversi nel modo che abbiamo visto. Sapete il cervello in seguito a traumi troppo grossi, o in seguito ad esperienze troppo complesse da decifrare, tipo un incontro ravvicinato del terzo tipo con alieni, il nostro cervello tende a creare una realtà più plausibile, più normale. Faccio un esempio immaginamiamo che domani incontro causalmente Giuliano Ferarrara che inprovvisamente compie un balzo di 3 metri con avvitamento e giravolta ricadendo con il perfetto equlibrio ed armonia di una sedicenne ginnasta della veccchia Unione Sovietica, ed esattamente nel momento in cui tocca il suolo riesce a dire una cosa intelligentissima la quale non è la solita leccata di culo al nano statista. Ecco sono sicuro che a quel punto la mia mente diciamo di intelligenza media, sono sicuro che creerebbe una realtà alternativa, una cosa più palusibile un qualcosa che rispetti la fisica newtoniana più che la meccanica quantisitica. Ecco spiegato perchè il mio mediocre cervello deve pensare che Bersani ha ricevuto qualcosa di grosso in cambio da B per avere fatto tutti quegli atti che effettivamente risultano alquanto innaturali, illogici, contro natura, assurdi, schizofrenici, bipolari, da effetti di sostanze ancora sconosciute a noi umani. Mi fermo qui penso che abbiate capito.

Basta con la stronzata che in Italia bisogna fare più figli

Si continua ad insistere sul fatto che in questo paese le donne devono fare più figli, idea prevalentemente di destra ma anche a sinistra molti la pensano cosi.
Si dice che le donne devono essere aiutate riguardo al lavoro con meno rigidità e dandole la possibilità appunto di seguire i figli, cosa a mio avviso giusta e sacrosanta.
Giustissimo aiutare le donne in ambito professionale e casalingo, come ho giù scritto in passato però non per fare più figli ma semmai per migliorare la qualità della vita complessivamente.
Quando sento di famiglie che si lamentano perché hanno 4 figli di che sono dei coglioni, o dei fondamentalisti cattolici che è la stessa cosa. Ripeto non siamo noi italiani a dovere fare più figli semmai è il resto del mondo a doverne fare meno. Chi parla ancora di bassa crescita demografica in Italia o non vive in questo paese o non abita in città come Milano, dove siamo soffocati dallo smog, dove siamo invasi dal cemento sino nel buco del culo, per non parlare dei bassi redditi italiani come si fa a mantenere anche solo 2 figli con la miseria dei nostri stipendi. Comunque per come la vedo io in queste condizioni un figlio è più che sufficiente, io con moglie e una figlia non posso avere la casa popolare pur avendo tutti i requisiti, perché ci sono quelli con 4 5 figli. Chi cazzo gli l’ha ordinato il dottore di fare tanti figli, indipendentemente dal fatto che siano italiani o stranieri dovrebbero essere incentivati a fare meno figli non di più. Perché io devo essere penalizzato solo perché ho più cervello di loro o solo perché non ho una cazzo di chiesa che mi dice che devo prolificare come una bestia.
Il pianeta non è infinito quando c’è ne renderemo conto, quanto i vertici mondiali capiranno che non si può crescere sempre ne economicamente, ne sopratutto demograficamente e che le due cose sono strettamente correlate. La parola d’ordine dovrebbe essere equilibrio, crescita è una parolaccia, una aberrazione umana, lo spiega la matematica, la fisica, la biologia, le tre leggi della termodinamica.
Altrimenti accadrò prima o poi una cosa molto semplice: la GUERRA, la guerra tra i poveri, la guerra tra le classi, la guerra totale.
Quando il bambino ha costruito le casette con il Lego è ha riempito la stanza finendo tutti i mattoncini, l’unico modo per continuare a giocare è distruggere tutto per ricominciare