Che i giovani pensanti si preparino ad affrontare il pericolo dei giovani cellini

Ho finito di vedere pochi minuti fa, la trasmissione di Luca Telese: ‘In Onda’, durante la quale sono stati intervistati alcuni giovani partecipanti al meeting di c.l. a Rimini. Alla domanda su quale fosse la loro posizione politica riguardo la situazione attuale: il governo, la decadenza di Silvio Berlusconi dalle cariche politiche, ecc, questi ragazzi hanno preferito non rispondere, addirittura abbandonando l’intervista, non hanno nemmeno voluto dire per chi votavano. Sappiamo invece quanto c.l. sia sempre stata immersa nella politica italiana, sopratutto nella mala politica, nella ricerca spasmodica del potere, c.l. no è stata nient’altro che una forte lobby cattolica. C.l. sdoganò tempi addietro quella impostazione che fu per secoli se non nei fatti comunque nell’ideologia, antitetica alla dottrina cattolica, ovvero l’idea che Dio approva gli sforzi dell’uomo indirizzati al compimento del successo personale, compreso l’arricchimento economico, idea da sempre invece ben radicata nella dottrina protestante. In passato i cattolici ricchi dovevano in qualche modo farsi perdonare da Dio per le loro ricchezze,i loro privilegi, la loro fortuna: ‘è più facile che un cammello ………..’, mentre per i protestanti ed i cattolici di c.l. la ricchezza ed il potere sono diventati molto più comodamente il volere di Dio.

Questo tipo di ideologia ha fatto in modo che nell’ultimo ventennio i cattolici si alleassero con la destra liberista, ha fatto in modo che non fossero più ‘gli ultimi della terra’ la principale preoccupazione dei credenti, ma il successo personale e l’occupare posti di potere, potere che in Lombardia si percepisce ogni qual volta si ha a che fare con la sanità, quel potere che ha arricchito i cellini e i loro amici, che per anni ha dato a Formigoni la legittimazione a disfare la sanità pubblica Lombarda rendendola un ibrido pericoloso tra pubblico e privato. Una lobby che oltre a successo personale dei suoi appartenenti ha portato nella sanità Lombarda anche il fondamentalismo cattolico, il quale ha prodotto un esercito di obbiettori di coscienza, un accanimento terapeutico inutile con il solo scopo di avvallare la becera fede cattolica, l’inesistenza di un protocollo che avvii una terapia del dolore per i malati terminali, perché si sa: ‘la sofferenza avvicina a Dio’, ha prodotto il meccanismo per il quale una mia amica ha dovuto partorire in un’altra regione per potere programmare un parto cesareo, che al primo figlio le hanno comunque fatto anche qui in Lombardia, ma solo dopo che era quasi morta dalla fatica e dal dolore con il ‘parto naturale’, decisero di tagliare slo quando l’alternativa sarebbe stata  la morte, ‘partorirai con dolore donna’.

Ora si presentano questi giovani omertosi che rinunciano ad un’innocua intervista, magari solo perché non sanno prendere una posizione politica, o per ignoranza politica, o ancora perché si vergognano di avere votato per il nano, la mia paura è che invece come i mafiosi essi non vogliono rivelare le loro reali intenzioni per avere poi un vantaggio tattico in futuro. I questo caso c’è un grande bisogno che i giovani liberamente pensanti si facciano carico di essere gli anticorpi, verso costoro che hanno scelto la fede anziché la  ragione, che preferiscono credere in un testo che descrive un dio infantile, geloso e capriccioso, un improbabile suo figlio nato da una magia e risorto, preferiscono credere in diluvi universali per altro riportati in almeno altri 8 testi non cristiani, che preferiscono credere che un embrione abbia lo stesso valore di un essere pensante in grado di comunicare, soffrire, gioire e creare. Sopratutto la mia paura e che vogliano e possano riuscire nell’intento  di perpetuare e ampliare il potere di comunione e liberazione in tutto il paese, imponendo i loro modelli medievali.

Quando ero giovane noi della sinistra extraparlamentare guardavamo a c.l. con un certo senso di superiorità, oggi posso dire che li avevamo colpevolmente sottovalutati, li credevamo degli innocui bacchettoni baciapile in grado solo di cantare canzonette banali sulla fede durante la messa. Si sono invece rivelati una potente lobby, in grado di condizionare la politica italiana. Hanno sostenuto il leader del centrodestra Silvio Berlusconi pur non essendo costui certamente un buon cattolico, sono si infarciti di fede cattolica ma anche molto pragmatici e con un fine ultimo: il potere, quindi sono pericolosi. Spero che i giovani di oggi ancora in possesso di un cervello non li sottovalutino.

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