Da Dalema a Renzi i rianimatori del nano.
Possibile che i leader o pseudo tali del pd debbano reiterare all’infinito gli stessi errori. Oggi è il turno di Renzi che con gli elettrodi sul corpo senza vita del ego-nano nazionale da le consuete scariche: “libera, libera, libera” e poi vai di rivoltante respirazione bocca a bocca ed ecco che l’ometto si riprende con i suoi capelli virtuali dritti in testa.
La prima rianimazione la fece Dalema con la bicamerale, quando Berlusconi era politicamente down, ovviamente dopo avere ottenuto quello che voleva il nanetto affetto da priapismo fece saltare il tavolo della bicamerale e Dalema lo prese dolcemente in quel posto.
Poi ci fu quell’altro grande genio di Veltroni che si riferiva B. o curto come se fosse un entità astratta, che ancora doveva manifestarsi, come la particella di Dio, il famigerato bosone di Higgs: “Il capo dello schieramento a noi avverso”. Così lo chiamava dopo averlo anche in questa occasione riportato in vita attraverso manovre di rianimazione, del tipo: “il mio interlocutore naturale è Silvio Berlusconi” In una situazione dove sarebbe bastato che il brillantone cercasse il dialogo con Casini e coloro che in qualche modo erano riusciti a isolare B., per magari vincere le elezioni, fare fuori un becero centrodestra e il suo padrone. Questa si chiama però si chiama strategia politica e intelligenza, ma pare che questi due geni siano assenti dal dna del PD.
Si perché la stessa cagata ora la sta facendo l’uomo nuovo, invece che cercare di dare una definitiva strategica spallata ad un politico che è un pericolo per il paese e anche per la sua carriera, lui preferisce richiamarlo nella politica, fa niente che è un pregiudicato.