Un tempo ero una persona dai grandi ideali, la parola compromesso era per me una bestemmia, ero molto radicale nelle mie idee politiche, spesso le cose potevano avere solo due tonalità o bianche o nere, le scale di grigio per me come per molti altri giovani non erano prese nemmeno in considerazione al punto che piuttosto che se non quello allora niente. Penso che con l’età si incominci invece a prendere in considerazione la possibilità che non tutto sia totalmente bianco o nero, buono o cattivo. Da qui la possibilità di accettare qualche compromesso, trovo che sia giusto scegliere a volte per il male minore. Negli stati uniti sarebbe giusto votare per il candidato verde RALPH NADER sceso ora nella corsa per la casa bianca sono giuste le sue idee darebbe una svolta radicale alla politica degli stati uniti, per come la penso ioèquello ideologicamente più giusto. Purtroppo però nonèin grado di vincere, maènella possibilità di fare perdere l’altro candidato democratico.John Kerry l’unico in grado di battere l’obsoleto contraddittorio guerrafondaio Bush. Da qui la scelta del male minore, fanno bene a mio avviso quelli che urlano: “NADER don’t run, hanno capito che non si può andare al suicidio per sola coerenza politica o ideologica. La stessa cosa in italia vorrei che il popolo della sinistra mandasse un forte segnale ad alcuni politici Italiani :” don’t run please” o meglio: ” at least don’t run alone”. Al diavolo la coerenza se questa potrebbe fare vincere ancora una destra incapace, ignorante e al servizio di un unico padrone