Il popolo bue vanifica un colpo di stato, o si tratta di una polpetta avvelenata?
Purtroppo l’ignoranza religiosa in questo caso islamista colpisce ancora, vanificando un colpo di stato, che nel peggiore dei casi sicuramente non avrebbe peggiorato le cose, sia in Turchia che nel resto del mondo.
Ancora una volta l’istinto di seguire l’animale alpha dominante ha prevalso sull’intelligenza, ancora una volta la voglia di teocrazia vince anche su uno stato storicamente il più laico in tutta l’area medio orientale, un paese orgogliosamente laico se pur con tutti i suoi difetti la Turchia ha dalla sua fondazione con Ataturk una forte impronta nazionalista ma contemporaneamente non soggetta ai condizionamenti islamici se non addirittura di vere proprie teocrazie tipiche di molte aree medio orientali.
così è stato sino all’avvento al potere di quel narcisista, super ambizioso, antidemocratico e fondamentalista religioso di Erdogan, che è riuscito a farsi solo nemici in torno, fatta eccezione per il Califfato al quale ha fornito armi e logistica, prendendo letteralmente per il culo l’Europa e arrestando i giornalisti che avevano messo in luce i suoi sordidi complotti.
Il vero complottista è proprio il dittatore Erdogan, i militari la notte passata hanno forse cercato di di riportare un po’ di normalità nel paese, a meno che tutta la faccenda non sia altro che una gigantesca polpetta avvelenata, ideata dallo stesso uomo forte ora senz’altro più forte e con più poteri repressivi, verso i suoi oppositori in primis la stampa libera.
Comunque una grossa fetta del popolo bue turco islamizzato ha scelto l’uomo forte, il dittatore, appunto il maschio alpha, come spesso succede tra le menti più primitive.
Mi dispiace per tutti quei giovani in particolare modo, che primitivi non sono e che sono terrorizzati dall’idea di una ancora islamizzazione del paese con tutte le restrizioni che questo comporterebbe.
Normalmente i golpe militari sono una maledizione, come spesso successe decenni fa in Cile, Argentina, Nicaragua, Brasile, ecc.. i quali furono occultamente diretti da poteri forti stranieri nel nome di un becero anticomunismo. Qui la situazione è diversa, il dittatore c’era già si trattava di destituirlo.
Ciò che mi fa pensare ad una sorta di gigantesca polpetta avvelenata, data in pasto ad una parte minoritaria di militari, è il fatto che fatta eccezione di un generale, (per altro immediatamente ucciso a golpe fallito) i golpisti erano tutti non ai vertici della gerarchia militare, ma di grado inferiore.
Prendetela come una narrazione di fantasia: se Erdogan avesse voluto in questo modo acquisire più forza e allo stesso tempo fare uscire allo scoperto amici e nemici?
Chi avrebbe mai pensato che la Germania avrebbe rifiutato l’accoglienza al premier Turco? Adesso lo sa