Predestination: è nato prima l’uovo o la gallina, Dio e il secondo principio della termodinamica.
In un film una persona senza genitori, un universo senza Dio o dio esso stesso.
‘Predestnation’ a mio avviso un film difficile forse perché difficile è la comprensione della nostra realtà, un paradosso, anzi il paradosso per eccellenza, quello di: ‘è nato prima l’uovo o la gallina?’ alias ‘la causa precede sempre l’effetto?’.
Se solo pochi anni fa un film così sarebbe risultato assurdo oggi alla luce degli ultimi postulati della meccanica quantistica, con l’evoluzione delle teorie fisiche e cosmologiche e delle loro espressioni matematiche, tutto sembra meno assurdo e impossibile.
Nel film si narra di un uomo che si auto-genera, grazie ad una improbabile macchina del tempo riesce violando (a mio avviso solo in apparenza) il secondo principio della termodinamica ad essere padre, madre e figlio di se stesso, una sorta di trinità.
‘Il predestinato’ nel senso stretto della parola, ovvero colui che ha un destino immutabile in quanto circolare, il film a mio avviso è la rappresentazione dell’ermafrodismo dell’universo stesso, il quale si è auto prodotto dando poi il palesarsi di entità dovute alla rottura della simmetria.
Per tutti coloro che come me non pongono Dio ad essere solo per placare la sofferenza causata dell’umano limite nel capire, possono capire quanto utile possa essere un film come questo a dare il carburante per la speculazione filosofica.
Il banale ma complesso paradosso del film da luogo a infiniti universi immaginari ma costruiti su teorie reali, è stato verificato sperimentalmente che una sub particella osservata nel presente a seconda dell’esito dell’osservazione va a determinare il suo stesso passato, il tempo matematicamente potrebbe andare sia avanti che indietro, noi lo percepiremmo scorrere dalla causa all’effetto e non viceversa solo per via del secondo principio della termodinamica, solo per il fatto che si va sempre verso un più alto livello di entropia mai verso uno più basso e questo solo per il fatto che il disordine (alta entropia) è più probabile dell’ordine (bassa entropia) e ancora, questo perché c’è solo una condizione di ordinato, es. una numerazione da zero a 1000 mentre ci sono infinite o quasi condizioni diverse da ordinato ovvero i numeri da zero a 1000 mischiati.
Come nel film molti fisici incominciano a sospettare che il libero arbitrio sia solo un’illusione ma che in realtà tutto sia già scritto noi percorremmo solo i fotogrammi di un film ormai già girato e che come ho già pensato la realtà non sia altro che un gigantesco trompe l’oeil.
Comunque un film che fa pensare è un film da vedere, anche se io l’ho visto un po’ in ritardo rispetto all’uscita.