Senza lavoro alle persone mature non c’è presente
Essendo disoccupato da oramai quasi 4 anni ed avendo compiuto da poco i 55 anni, amarezza, paura, rabbia e voglia di ribellarsi sono i sentimenti più frequenti che si alternano nella mia mente. La cosa fa ancora più incazzare quando prendi coscienza che è il pregiudizio e il solito modo di fare italiano che mi impedisce di trovare un impiego. Pur avendo delle competenze in un ambito che soffre meno la crisi di altri, quello che mi penalizza è questo pensiero unico giovanilista, questo rottamismo renziano, come ho già scritto è questa idea di considerare disoccupato un quindicenne che mi manda in bestia. Sono perfettamente d’accordo sull’importanza di adottare strategie per dare lavoro ai giovani, ma penso sia più grave ed urgente la disoccupazione delle persone non più giovani, le quali non hanno sbocchi professionali all’estero come i giovani e spesso vivono situazioni molto più drammatiche, anche se il bacino di voti è senz’altro minore.
Voglio per questo riportare un articolo di di Giuseppe Zaffarano Presidente Associazione Lavoro Over 40
Senza lavoro alle persone mature non c’è presente