Come sono sicuro di avere giù scritto: il Berlusconismo non ha nulla a che fare con la politica, ma si tratta di una vera e propria religione. Questo spiegherebbe il fatto che nonostante tutte le stronzate dell’egonano, il popolo bue non fa mancare mai il suo consenso elettorale al suo idolo. Come molti sanno infattièdifficilissimo mantenere un atteggiamento mediamente sobrio nei confronti del premier: o si ama o so odia., la parte di popolo più bue lo ama e lo amerò sempre senza riserve, indipendentemente dai sui successi o insuccessi politici; d’altra parte chièin possesso di un certo livello di cultura, di conoscenza, di propensione al pensiero libero, non riesce nemmeno a tollerarlo, non lo tollererebbe nemmeno se facesse bene il suo lavoro, cosa che per altro non fa.
Esattamente come succede con qualsiasi religione: i propri santi non si mettono in discussione, semmai solo i santi delle religioni concorrenti.
La chiesa non si rende conto che dando il suo appoggio a Berlusconi, in realtà da ossigeno alla concorrenza.
E vero che ovviamente anche il fatto che nel nostro paese non esista un vero giornalismo indipendente ha come effetto collaterale o voluto, un consenso bulgaro per l’egonano. Sarebbe però a mio avviso riduttivo pensare che si tratti solo di mancanza di informazione, anche perchè basterebbe un atteggiamento un po’ meno pigro e credulone per andare a cercare fonti di informazione libera, in qualche giornale, in qualche trasmissione televisiva che ancora c’� (e speriamo che duri), ma sopra tutto in rete. Ma gli Italiani sono popolo volutamente bue, vogliono credere alle stronzate improbabili. Come credono che un pezzo di legno lacrimi sangue così credono che Berlusconi farò il miracolo per loro.
Contro il bigottismo religioso a mio avviso c’� solo un arma, anzi tre: scienza, conoscenza e dubbio.
Le basi del pensiero razionale, le basi del pensiero libero. Le persone SERIE che ancora esistono in questo paese devono abbandonare la loro (per altro giusta in altri tempi) indole moderata e tollerante, per portare un feroce attacco dialettico al mediocre e servile comune pensare italiano del momento, altrimenti conosciuto come ‘berlusconismo’. Attaccare la religione del nano clone delle simil-religioni del network marketing e del finto automotive. Qualcuno dice che berlusconièun ottimo venditore, io dico che anche uno scaltro predicatore, cheèriuscito a fare i packaging di un mediocre prodotto: se stesso e di promuoverlo con un efficacia da leader religioso.