Anche se la sinistra come indicano i sondaggièin vantaggio, io al posto di Prodi , di Dalema, di Rutelli, ecc. non sarei troppo tranquillo, specie dopo gli ultimi attacchi portati da Berlusconi.
Anche se ai più intelligenti appaiono goffi, violenti e rozzi, come anche a me sembrano, non dimentichiamoci che certe menzogne soprattutto su ciù che riguarda i risparmi della gente, creano un grosso panico. Ho impiegato parecchia energia e tempo a tentare di convincere mio padre e mia madre pensionati che non era il caso di credere alle sparate del premier sulla tassazione dei titolo di stato da parte della sinistra e non penso nemmeno di essere riuscito nel mio intento. I miei genitori come altri moltissimi in Italia non leggono libri e nemmeno quotidiani e riviste, ma spesso guardano solo la televisione e soprattutto i programmi mediaset , quelli più banali per poi rimanere sullo stesso canale quando inizia il telegiornale. Quando l�argomento sono i soldi sembra che attecchisca più la paura che il buon senso e l�analisi obbiettiva. Io spesso faccio una battuta con i miei amici dicendo che non sono per il suffragio universale ma che preferirei dare l�abilitazione al voto solo in seguito ad un piccolo test di intelligenza. E’ una battuta maèanche una realtà, purtroppo in questo paese una grande fetta di elettorato nonèin possesso dei minimi strumenti per valutare in maniera obiettiva e razionale l�operato o il programma di un governo. Soprattutto non possiede quegli strumenti di valutazione intelligente che fanno capire quando una cosaèvera oèfiction, quando un politico con buona probabilità ha detto il vero o la menzognaècosi evidente che non c’è nemmeno bisogno di approfondire. Sono tanti i personaggi nella storia che hanno costruito il loro potere sulla ignoranza delle classi meno agiate, oggi la situazioneèsenz�altro differente, non esiste la fame nel nostro paese, ma certa ignoranzaèrimasta.
E’ vero che viviamo nell’era di internet, dell�informazione in tempo reale (quandoèconsentita) e della comunicazione. E’ anche altrettanto vero però che viviamo in un paese dove una larga fetta di persone credono ancora ai maghi e pensano che i reality show siano vita reale.
Spero che Prodi tenga conto di questo.
Archivio mensile:Marzo 2006
Una fantasia su l’omicidio Callipari
Giorni fa ascoltando il telegiornale e la gaffe del ministro Martino alla commemorazione di Nicola Callipari mièvenuta una fantasia, una fantasia sulla sua morte.
L�ideaèuna ma gli obbiettivi del killer potevano essere due sia Callipari ma anche la Sgrena.
Immaginiamo un infiltrato tra i soldati della pattuglia un agente della cia o di qualche altro servizio segreto, con il mandato di sparare e uccidere. Dico uno altrimenti penso che sarebbero satati uccisi tutti nella macchina di Callipari, puo essere che il finto militare sia poi stato bloccato in qualche modo da i suoi commilitoni, può essere che anche loro hanno sparato per riflesso condizionato dopo i primi spari, ma se non sbaglio solo un militare ha ucciso, solo uno a mirato alla persona.
Ovviamenteèsolo una fantasia. La storiaèperò cosi assurda che non riesco proprio a farci stare le parole: fato, destino, incidente, svista, ecc. ma ci vedo: premeditazione, organizzazione, pianificazione, volontà precisa.